17 Ottobre 2016

Amministrative: Monfalcone ha retto a crisi grazie a welfare all’avanguardia

“A Monfalcone abbiamo contrastato la crisi con un welfare all’avanguardia, e così vogliamo continuare a lavorare per la città: puntando sulla dignità delle persone e rifuggendo slogan e semplificazioni. Forse è la strada più difficile ma è quella giusta”. Lo ha affermato Silvia Altran, sindaco e candidata del centrosinistra a Monfalcone (Gorizia), oggi in occasione di un incontro pubblico sul tema del welfare organizzato dal Pd a Monfalcone. Secondo Altran “la città ha tenuto, il lavoro ha tenuto, nonostante la crisi e le peculiarità di un luogo complesso, dove c’è una presenza importante di persone straniere, che rappresentano il 20 per cento della popolazione. Noi crediamo nella qualità del lavoro e nella dignità delle persone ed è così che andremo avanti: rispondere ai problemi con gli slogan è facilissimo, ma non porta da nessuna parte”. L’assessore comunale alle Politiche sociali Cristiana Morsolin ha spiegato che “a Monfalcone abbiamo conseguito un grande risultato, non scontato in tempo di crisi: abbiamo potenziato i servizi tradizionali e introdotto servizi nuovi e innovativi, come l’attività della microarea. A Monfalcone il 43 per cento del bilancio comunale è dedicato al welfare. La città ha fatto fatica ad assorbire un cambiamento demografico rapido in tempo di crisi, ma – ha aggiunto – abbiamo tenuto grazie all’investimento sui servizi. Ricordo ad esempio l’assistenza domiciliare molto sviluppata e le misure complementari di integrazione al reddito”. Secondo Lucia Giurissa, segretaria del Pd monfalconese e capolista del Pd al Consiglio comunale “a Monfalcone stiamo lavorando da tempo e con impegno per rispondere alle nuove esigenze di welfare dei cittadini, ed è lungo questo percorso che dobbiamo continuare”. Secondo la segretaria regionale del Pd Antonella Grim “Monfalcone è un laboratorio e l’Amministrazione di Silvia Altran è stata in grado di gestire una situazione complessa, costruendo un modello di convivenza dignitosa e civile. I problemi economici e quelli legati all’immigrazione non si risolveranno a colpi di slogan, ma con atti concreti, che qui sono stati messi in campo con impegno. E Monfalcone – ha aggiunto Grim – ha bisogno di altri cinque anni di amministrazione vera e responsabile, lontana dalle pericolose mistificazioni della realtà di cui alcune forze di centrodestra si servono, giocando con la vita delle persone. Mistificazioni che fanno male perché minano alla base la nostra capacità di essere comunità”. A chiudere l’iniziativa, la deputata Ileana Piazzoni, componente della commissione Affari sociali della Camera, che ha spiegato che “il Governo Renzi ha ricominciato a investire sul welfare e sul contrasto alla povertà, nonostante la crisi. Dopo anni in cui i governi di centrodestra non avevano fronteggiato i problemi del Paese per evitare ogni forma di resistenza, noi abbiamo invertito la rotta. Per la prima volta in Italia abbiamo introdotto il Fondo nazionale di contrasto alla povertà, che aiuta i Comuni, che sono i veri protagonisti nella gestione dei servizi sociali: parliamo di 600 milioni di euro per il 2016 e di un miliardo a partire dal 2017. E’ un risultato enorme – ha osservato Piazzoni – considerato che prima c’erano solo i 200 milioni di euro della social card. Sono queste le misure che aiutano la tenuta del sistema sociale, che poi è l’unico modo per affrontare anche gli altri problemi, come quelli legati all’immigrazione”.  
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