31 Agosto 2017

Congressi provinciali in autunno, con possibilità di chiedere deroghe

  “Il programma e il partito vengono prima dei candidati e delle alleanze. Ora rafforzeremo l’azione politica e programmatica del partito in vista del voto, integrando al massimo il coordinamento con i territori, la Giunta regionale, il gruppo consiliare, per realizzare un programma vincente, che parta dalla visione strategica integrata della regione, che abbiamo iniziato a costruire in questa legislatura. Partiamo dal programma, che deve essere la nostra proposta programmatica, da consegnare al nostro candidato. Questa è la priorità”. Lo ha affermato ieri sera a Udine la segretaria del Pd Fvg Antonella Grim, aprendo la direzione regionale svoltasi nella sede di via Joppi. La Direzione aveva all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione del regolamento per i congressi locali e provinciali, che si svolgeranno in ottobre, con la probabile eccezione della federazione provinciale di Udine e dell’Unione comunale di Udine, che potrebbero decidere di chiedere una deroga, rinviando quindi il congresso alla primavera del 2018, dopo le elezioni regionali. Saranno le rispettive assemblee ad approvare in via definitiva l’eventuale scelta. Le federazioni di Trieste e Gorizia hanno invece già espresso l’intenzione di avviare il congresso in autunno. Pordenone sottoporrà la valutazione all’assemblea provinciale, in programma la prossima settimana. Il congresso regionale si svolgerà nel 2018, come previsto dal regolamento nazionale e come da termine naturale, dopo le elezioni regionali.   Il presidente del partito Salvatore Spitaleri ha sottolineato che “l’estate non è ancora conclusa ma il Pd è già al lavoro. Da un lato diamo il via ai congressi territoriali, secondo le opportunità dei diversi territori, dall’altra parte l’approfondimento sui nodi programmatici verso il 2018 e sul sistema delle alleanze”. Poi Spitaleri ha specificato che la fase congressuale partirà i primi di ottobre e si concluderà entro il 29 ottobre.   Tra gli interventi, quelli dei segretari provinciali Roberto Pascolat (Udine), Giuliano Cescutti (Pordenone) e Adele Pino (Trieste), che hanno richiamato all’unità del partito e condiviso la proposta della segretaria Grim di rafforzare l’azione politica e programmatica. Pascolat ha aggiunto che “per il congresso la federazione provinciale di Udine si sta già organizzando secondo le nuove disposizioni territoriali della regione a livello di Uti, creando dei coordinamenti tra i circoli. Per ora il Pd provinciale resta, perché è previsto dallo statuto nazionale, ma in prospettiva si vedrà”.   Poi l’intervento del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che ha sottolineato che “settembre deve essere il mese della costruzione della cornice dei valori e della proposta del Pd, al di là delle scelte che farà la presidente Serracchiani, altrimenti il tempo è perso. Oggi iniziamo un dibattito civile e serio. Le nostre candidature sono forti se c’è un partito forte. Dobbiamo trovare una condivisione sui valori e sui programmi del Pd, prima di pensare alle alleanza”.
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