22 Giugno 2018

Enti Locali: Spitaleri, non chiamiamolo voto di scambio

“Non chiamiamolo voto di scambio, ma intanto oggi si consuma il primo atto di una resa dei conti, e in assestamento andrà in scena il secondo”. E’ il commento del segretario regionale del PD Salvatore Spitaleri all’emendamento della Giunta Fedriga che inserisce nel Consiglio delle Autonomie locali (Cal) del Friuli Venezia Giulia i comuni di Codroipo, Gemona del Friuli, Monfalcone, Sacile, San Daniele del Friuli e Tarvisio.
“Alla faccia dell’ascolto, della consultazione, dei processi condivisi e – ribadisce Spitaleri – soprattutto alla faccia dei territori. Fedriga si è risentito perché ho definito fascioleghista la sua giunta, ma come si può meglio definire la rappresaglia che è in atto? La sintesi linguistica descrive un esercizio estremo e autoritario del potere, che censisce, premia o punisce in base al colore politico. E infatti ecco pronti un po’ di milioni in assestamento per i comuni che si sono opposti alle Uti, ai paladini del centrodestra”.

Per Spitaleri “dato che il Cal non aveva concesso l’intesa all’azione demolitoria delle Uti, la soluzione è stata addomesticare il Cal con un’iniezione di comuni amici. E si noti che non sono stati scelti i comuni più popolosi per rappresentare territori, ma proprio i comuni politicamente più affini e che questi nuovi membri del Cal entrano per nomina del principe, non indicati dai loro pari”.

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