19 Agosto 2018

Fondi UE: Spitaleri, centrosinistra li ha usati bene

“Confidiamo Bini segua buona strada già tracciata”.

“Se si vuole, la verità viene a galla e ci dice che il bilancio di questa Regione sta in equilibrio perché la giunta di centrosinistra ha fatto politiche virtuose. L’impiego dei fondi europei è stato un fattore che ci ha distinto in Italia, e sarebbe utile fare un confronto con la programmazione precedente, quella ereditata dal centrodestra. Così si vedrebbe chi lascia le macerie”. Lo ha affermato il segretario regionale del Pd Salvatore Spitaleri, commentando la notizia che la Regione Friuli Venezia Giulia, dopo aver impegnato tutti i 230 milioni assegnati al programma nel riparto nazionale, ha raggiunto il target intermedio di certificazione di spesa previsto a livello nazionale per il Por Fesr (Programma operativo regionale del Fondo europeo sviluppo regionale) Fvg. “Sono risultati che non piovono dal cielo – ha spiegato Spitaleri – per caso o per fortuna. Chi ha un po’ di memoria ricorda com’era andata con il programma 2007-2013, dove abbiamo raddoppiato la capacità di spesa su una programmazione che abbiamo trovato in ritardo grave, che siamo riusciti a recuperare con uno sforzo straordinario. Solo nel periodo da giugno 2013 a luglio 2015 – ha precisato – sono stati conclusi 674 progetti contro i 388 portati a compimento entro il maggio del 2013, per un ammontare di contributi pari a 93,2 milioni di euro contro i 44,2 milioni del periodo precedente, cioè il 40% della dotazione complessiva contro il precedente 19%”. “Ora tocca all’assessore Bini – ha indicato Spitaleri – fare ancora meglio con quanto gli abbiamo lasciato. Ha trovato le risorse della programmazione 2014-2020 indirizzate sulle politiche economico-industriali, in coerenza con il piano Rilancimpresa e con la Strategia di specializzazione intelligente (S3), e ottimi dati d’impegno e di certificazione. Anche se in tre mesi non abbiamo sentito l’assessore proferir verbo in materia di politica industriale, e in particolare sulla ricerca e l’innovazione, ci fa piacere sapere che è ottimista per il futuro e – ha concluso – confidiamo che sappia almeno proseguire su una strada buona e già tracciata”.  
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