22 Luglio 2019

Giuliana Morandini, spenta voce Mitteleuropa

Rojc: aveva nel sangue i temi più profondi della nostra terra

“In questo anno terribile per le lettere italiane, con Giuliana Morandini si spegne anche la limpida voce di una nostra donna ‘di frontiera’, una testimone estrema di quella cultura mitteleuropea in cui l’attualità, gli ambienti e l’interiorità si fondono e diventano emblemi di una storia universale. Il peso di questa perdita è enorme per il patrimonio letterario italiano e della nostra terra, di cui aveva nel sangue i temi più profondi”. Lo afferma la senatrice triestina Tatjana Rojc, scrittrice e critica letteraria, in occasione della scomparsa, a Roma, della scrittrice e saggista Giuliana Morandini, nata a Udine nel 1938.

Narrazione, traduzione, critica letteraria, giornalismo: ovunque profuse un lavoro instancabile – aggiunge Rojc – all’insegna della qualità della scrittura, che per chi fa cultura è anche impegno etico. Nella tradizione di tanti intellettuali friulgiuliani, ha fatto da autorevole ‘ponte’ internazionale, in primo luogo con il mondo tedesco dove era molto apprezzata”.

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