5 Dicembre 2016

Referendum: Grim, amarezza per occasione persa, ma si va avanti da qui

renzi assemblea     “Non posso che esprimere amarezza per un risultato che ritengo essere un’occasione sprecata di cambiamento vero per il Paese. Un’occasione di cambiamento in cui abbiamo creduto, assieme a milioni di persone, e che si è scontrata con un fronte del no eterogeneo, in un contesto di forte politicizzazione del confronto”. Lo afferma la segretaria regionale del Pd Fvg Antonella Grim commentando l’esito del referendum e gli scenari che si aprono con le dimissioni del premier Renzi. Secondo Grim “i mille giorni di governo di Matteo Renzi hanno dato un impulso forte al Paese nel segno del rinnovamento e della crescita, che non vanno assolutamente sprecati né azzerati. Dobbiamo anzi ripartire da quanto realizzato fino ad oggi, facendo tesoro dell’entusiasmo e dell’impegno messi in questa campagna referendaria. In queste settimane ho visto, in Friuli Venezia Giulia – continua Grim – tanta voglia di fare, di crederci, anche e soprattutto tra i giovani, e ciò è un patrimonio prezioso che va coltivato e dal quale dobbiamo ripartire. Alle tante persone che, anche nella nostra regione, hanno creduto e portato avanti la battaglia per il cambiamento, va il mio più sentito grazie, oltre all’invito a non mollare: è vietato pensare che sia stato tutto inutile”.   “Ci troviamo all’interno di un contesto europeo e internazionale tra i più difficili – osserva Grim – che ci impone di mantenere oggi il massimo equilibrio e senso di responsabilità. Invito pertanto tutti a rimanere nell’alveo della ragionevolezza e a non sacrificare il bene dei cittadini del Fvg sull’altare della rincorsa elettorale. Qui stiamo realizzando riforme ambiziose e difficili, che non erano certamente all’esame dell’elettorato ieri. Evitiamo quindi di fare volutamente confusione tra una riforma costituzionale nazionale e le riforme portante avanti sui territori”.   “Come ho già avuto modo di dire di recente – evidenzia Grim – sento forte il senso di collegialità e considero il Pd Fvg una comunità politica che si è assunta la responsabilità del cambiamento. I modi, gli strumenti e i percorsi per proseguire e rilanciare questo impegno verranno valutati e scelti insieme, nelle sedi e nei luoghi preposti, a partire da sabato, in Assemblea regionale. Lo farò e lo faremo serenamente e all’interno di un confronto che auspico sia sano, maturo, incentrato sui contenuti e – conclude – sul rilancio di un progetto politico condiviso”.  
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