15 Marzo 2019

Rischi per stabilimento Leonardo di Ronchi dei Legionari

Rojc: possibili ricadute negative se Mise decide acquisto droni Piaggio

Quale sarà il futuro della Leonardo di Ronchi dei Legionari, stabilimento specializzato nella realizzazione di droni nel settore aerospaziale dopo che è emersa l’ipotesi di spostare ingenti risorse, oltre 250 milioni euro, verso la Piaggio Aerospace, società savonese in amministrazione controllata?”. Lo chiede la senatrice del Pd Tatjana Rojc in una interrogazione urgente al ministro della Difesa Elisabetta Trenta e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, dopo che il Mise ha manifestato la volontà di finanziare l’acquisto della commessa di droni P1HH, progetto nato per iniziativa della Piaggio.

“Ho chiesto al governo – rende noto Rojc – se è consapevole che tale ipotesi potrebbe avere ricadute negative sul sito di Ronchi dei Legionari, ed eventualmente quale intervento intenda compiere nei confronti di Leonardo SpA, quale sia la strategia del gruppo, e quale lo stato di avanzamento del programma Falco 48, al fine di salvaguardare la situazione occupazionale e la piena valorizzazione del suo ruolo di centro di eccellenza nella realizzazione di aerei senza pilota”.

Nell’interrogazione, Rojc ripercorre le tappe dell’importante azienda isontina, osservando che “la Leonardo SpA di Ronchi dei Legionari opera da molti anni nel mercato mondiale dei droni e dei simulatori di volo ed è anche subfornitore nel programma P1HH. Leonardo SpA, inoltre, da alcuni anni ha investito consistenti capitali e risorse umane per la progettazione e sviluppo di un nuovo drone, il “Falco 48”, realizzato nel sito di Ronchi”.

“E’ noto – ricorda ancora Rojc – che il programma proposto dal Governo e presentato al Parlamento lo scorso febbraio vale 766 milioni di euro e prevede l’acquisizione di dieci sistemi fino al 2032. In particolare, i P.2HH sono aeromobili a pilotaggio remoto della categoria Male (Medium altidude long endurance), destinati a potenziare la capacità di intelligence, sorveglianza e riconoscimento delle Forze Armate italiane e che per la loro realizzazione si prevede una collaborazione tra Piaggio Aerospace e Leonardo SpA.

Leonardo – scrive ancora Rojc ai ministri Trenta e Di Maio – è creditore di Piaggio Aerospace per ingenti somme e l’azienda di Villanova d’Albenga (Sv), di proprietà dal 2015 del fondo emiratino Mubadala, con 1200 addetti, è in Amministrazione straordinaria affidata al Mise”.

“Ho chiesto pertanto al Governo – conclude la parlamentare del Pd – se è orientato a dare parere favorevole alla proposta MISE di rimodulazione del programma di acquisizione dei droni di classe Male, di cui il “Falco 48” fa parte, e al quale il Ministero della Difesa italiano è interessato.

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