14 Maggio 2019

Toninelli riordini norme per trasporti eccezionali

Rojc: “sia effettivamente istituito l’Archivio e l’anagrafe nazionale delle strade”

“Il ministro Toninelli sospenda l’applicazione della nuova procedura per i trasporti eccezionali, che impedisce agli autotrasportatori di svolgere in modo puntuale il proprio lavoro, si impegni a chiarire in tempi brevi la normativa esistente e ne preveda finalmente un suo definitivo riordino”. E’ quanto chiede attraverso una interrogazione urgente al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, la parlamentare del Pd Tatjana Rojc che ha voluto portare all’attenzione del Governo le “conseguenze molto penalizzanti per le imprese di autotrasporto, segnalate recentemente anche da Confartigianato Trasporti del Friuli Venezia Giulia” a seguito della recente circolare Anas che prevede per i titolari di autorizzazioni periodiche con massa autorizzata superiore a 44 tonnellate, l’invio, prima di ciascun viaggio, di un preavviso di transito tramite il portale TEWEB Anas e introduce un preavviso di transito di almeno 48 ore prima dell’inizio di ciascun viaggio.

“Si tratta – scrive Rojc nella sua interrogazione – di una forma ulteriore di burocrazia che ostacola anziché agevolare il lavoro delle imprese. Un nuovo obbligo per i trasporti eccezionali che di fatto crea numerosi problemi all’autotrasporto, impedendo una organizzazione del lavoro d’impresa ordinato e tempestivo. E che – aggiunge – danneggia il settore industriale che produce manufatti di grandi o enormi dimensioni”.

Per mettere ordine in una serie di disagi che colpiscono gli autotrasportatori, la senatrice del Pd ha chiesto al ministro dei Trasporti “di attivarsi subito affinché sia effettivamente istituito l’Archivio e l’anagrafe nazionale delle strade (Art. 226 CdS) in modo da consentire alle imprese di individuare agevolmente e preliminarmente percorsi percorribili in sicurezza, in funzione della massa complessiva dei veicoli utilizzati e delle caratteristiche tecniche delle strade, così come individuate e segnalate dagli Enti proprietari”.

Rojc ricorda ancora al ministro Toninelli che “nel 2017 è stata emanata una nuova Direttiva in materia di autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità. Tale direttiva rende evidente l’assenza del Catasto stradale previsto da una legge del 1992, che prevede che per ogni strada siano indicati i dati relativi allo stato tecnico e giuridico, al traffico veicolare, agli incidenti e allo stato di percorribilità anche per i veicoli eccezionali”.

“Purtroppo la situazione di criticità – continua Rojc – è rimasta immutata perché nessun Ente si vuole assumere responsabilità in materia di accatastamento. Anzi, la stragrande maggioranza degli Enti territoriali è ben lungi dalla realizzazione di un catasto delle strade che indichi i transiti più sicuri e gli oneri per l’effettuazione delle opportune e preliminari verifiche. E da tutto questo è derivato un maggiore irrigidimento delle procedure e la richiesta sistematica di osservazioni dello stato delle infrastrutture a carico delle imprese richiedenti l’autorizzazione al transito”.

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