2 Aprile 2008

CORDENONS: resoconto 31-3


Andrea Causin ha richiamato le idee-forza che possono rafforzare la campagna elettorale del Partito Democratico negli ultimi dieci giorni (quelli decisivi) spaziando dalle politiche per superare il precariato, ai sostegni alle famiglie e ai giovani, alla necessità di pagare meno tasse ma pagarle tutti, alla semplificazione di leggi e adempimenti per fare impresa e quindi produrre quella ricchezza senza la quale non sono erogabili servizi pubblici per la salute, la formazione, il lavoro, la previdenza e la sicurezza.

Causin ne è sicuro: “La svolta è possibile, si tratta di dare una mano a Veltroni nel proseguire quell’azione di abbattere i muri di indifferenza che fino a un mese fa separavano il centro-sinistra dalla gente del Nord-Est”. “Questa è un’opportunità per il rinnovamento – ha spiegato Causin – una sfida che mette in campo diverse competenze individuali e realtà sociali. Il Pd nasce con un forte radicamento territoriale e da una volontà ci cambiamento vera; non è il frutto di una ‘soluzione chimica’ improvvisata di più partiti a sostegno del solito Berlusconi. Nel PD c’è una reale condivisione costruita in più di sei mesi di intenso lavoro”. Causin ha poi sottolineato che a Roma ci si attende molto da Illy. I suoi cinque anni di buon governo in Regione FVG possono costituire un valore aggiunto anche per le politiche e per Veltroni presidente.

E proprio per dare slancio alla campagna regionale è stato dato spazio ai candidati più “cordenonesi” Milena Del Zotto e Vincenzo Romor. La Del Zotto, da anni nel volontariato sociale, nell’associazionismo e nella formazione, ha manifestato la volontà di sostenere le politiche giovanili avviate dalla giunta Illy e gli Osservatori Sociali per sviluppare un Sistema a rete tra associazioni ed Istituzioni. Crede nell’ “ambientalismo del fare” perché: “bisogna pensare all’ambiente non solo come una risorsa da tutelare, ma come un patrimonio da valorizzare economicamente”.

Per Vincenzo Romor, medico e presidente del consiglio comunale di Pordenone: “Salute e benessere sono un diritto fondamentale della persona. L’ospedale di Pordenone è una struttura di riferimento e di eccellenza, le cui particolarità vanno valorizzate”. “Si rende necessario – prosegue Romor- continuare a lavorare in sinergia ed in rete con gli altri ospedali del Friuli Venezia Giulia, per il miglioramento del servizio ed il superamento delle liste d’attesa”. E sulla collaborazione tra Pordenone e Cordenons, Romor riconosce l’importanza di condividere infrastrutture, servizi e progetti comuni di urbanizzazione e sviluppo integrato. Per entrambi il valore della formazione è prioritario perché è la migliore risposta per l’occupazione dei giovani e per l’integrazione degli extracomunitari.

Prima delle conclusioni è intervenuto anche Paolo Pupulin, consigliere uscente e candidato del PD, presente in sala, ricordando che: “Ai nostri cittadini dobbiamo spiegare che, se per governare l’Italia in modo efficace Veltroni ha dovuto –giustamente- interrompere la collaborazione con la sinistra radicale (visti gli esiti rovinosi di due anni travagliati di governo), Illy per vincere e continuare a governare la regione ha -altrettanto giustamente- scelto di mantenere integra la coalizione di Intesa Democratica di cui fanno parte anche i partiti della sinistra, oggi, Arcobaleno. Non è una contraddizione. I risultati sono quelli che contano e, grazie alla leadership autorevole di Riccardo Illy, l’intera coalizione può ripresentarsi davanti agli elettori sapendo di aver fatto crescere in modo oggettivo sia economicamente che socialmente il Friuli Venezia Giulia”.

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