26 Luglio 2009

Maran: l’Italia non farà mancare il proprio appoggio per l’adesione della Croazia all’UE

Un dibattito a 360° sul futuro dell’Europa e la politica estera italiana, dopo le polemiche sulla gestione del G8 da parte del governo Berlusconi. L’incontro organizzato dai Giovani Democratici e introdotto da Michele Di Lorenzo, segretario provinciale dell’organizzazione giovanile del Pd, ha visto l’intervento del parlamentare Alessandro Maran, capogruppo Pd alla Commissione Affari Esteri della Camera, che ha risposto alle domande di Marco Rossi, componente della segreteria del circolo di Gorizia. Cornice del dibattito la Festa de l’Unità del Partito democratico di Dobbia (Staranzano).

Berlusconi è convinto che i problemi internazionali si risolvano a pacche sulle spalle” – afferma il parlamentare Alessandro Maran, che ha ribadito come la sfera degli interessi internazionali dell’Italia sia ormai molto vasta: la politica estera può sembrare cosa lontana, ma in realtà riguarda cose che fanno parte della nostra vita quotidiana: a cominciare dal prezzo dell’energia ad esempio, per la quale i numerosi accordi con paesi mediterranei o con la Russia servono a garantire energia al minor costo possibile: “Anche se è inevitabile oggi ripensare il nostro sistema energetico e investire su nuove forme di energia alternative e che ci potranno garantire l’autonomia energetica“.

Per Maran è fondamentale l’apporto dell’Europa: ha contribuito enormemente al progresso sociale e nel campo dei diritti, come ha sottolineato Rossi, ed il suo ruolo è sempre più importante per risolvere i principali problemi di politica internazionale che l’Italia deve affrontare: se nel 1993 l’Unione Europea avesse avuto una sua forte dimensione politica non ci sarebbe stato il dramma dell’Ex Jugoslavia, ha rilevato Maran: “Anche le recenti dispute di confine tra Slovenia e Croazia non ostacoleranno l’ingresso della Croazia nell’Unione europea, né faranno mancare l’appoggio italiano all’adesione croata“.

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