9 Dicembre 2009

Pd: incentivare l’avvio di nuove attività economiche sgravandole dal fisco

ORDINE DEL GIORNO SUL TEMA
Zone Franche, per il rilancio dell’economia e dell’occupazione”

Premesso che lavoratori ed imprenditori della Provincia di Gorizia stanno dando voce ad un disagio conseguente a delle difficoltà economiche degli ultimi tempi aggravati dalla crisi economica mondiale.

Premesso che la vicinanza della Provincia di Gorizia alla Sloveni sta diventando fattore di svantaggio competitivo per tutti i soggetti economici locali, a causa delle aliquote fiscali e dal minore costo del lavoro.

Considerato che già con la L. 26/86 lo Stato Italiano prendeva atto della marginalità e dello squilibrio socio-economico della Provincia di Gorizia, conseguente alla sua particolare condizione territoriale e la Legge prevedeva una riduzione dell’IRPEG e l’esenzione decennale dall’ILOR.

Considerato che la Commissione CEE con decisione n. 91/500/CEE del 28 maggio 1991 ha ritenuto che le agevolazioni previste da questa Legge costituiscano aiuti di Stato e stabilendo conseguentemente che tali agevolazioni ricadano sotto il divieto generale stabilito ai sensi dell’articolo 87 del Trattato CEE.

Rilevato che la Provincia di Gorizia non usufruisce più o in parte marginale della Zona Franca e del Fondo Gorizia.

Considerato che lo Stato Italiano al fine di rilanciare l’economia di alcune aree del territorio Nazionale ha elaborato un Decreto al fine della creazione di Zone Franche Urbane.

Considerato che le Z.F.U. sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese, e che l’obiettivo prioritario delle Z.F.. è quello di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.

Considerato che l’obiettivo della zona franca è quello di incoraggiare gli insediamenti di micro e piccole imprese fino a 50 dipendenti di diversa tipologia e settore economico, contribuendo ad aumentare cosi i livelli di sviluppo economico e di qualificazione urbana.

Considerato che con Delibera del CIPE n.5 del 2008 pubblicata nella G.U.R.I. n.131/2008 avente per oggetto “Criteri e indicatori per l’individuazione e la delimitazione delle zone franche urbane” di cui alla L. 27/12/2007 n. 296 si è proceduto a definire:
• Criteri per l’indentificazione, la perimetrazione e la selezione delle Z.F.U.;
• procedure e tempi di individuazione;
• allocazione delle risorse e finanziamento;
• monitoraggio e valutazione.

Considerato che dopo avere raccolto il parere favorevole della “Conferenza Unificata” in data 25 marzo 2009, la proposta tecnica elaborata dal DPS ha ottenuto l’approvazione del CIPE nella seduta dell’ 8 maggio 2009. Tali disposizioni sono confluite in una “delibera di individuazione e di allocazione delle risorse a 22 ZFU per agevolazioni fiscali e previdenziali a favore di nuovi insediamenti produttivi”.

Considerato che nella riunione della “Conferenza Unificata” del 25 marzo 2009 le Regioni del F.V.G., Lombardia, Piemonte, Basilicata e Valle d’Aosta hanno espresso parere sfavorevole chiedendo la modifica dei criteri e degli indicatori individuati con la delibera CIPE n.5/2008.

Il Consiglio provinciale di Gorizia

Ritiene necessario attivare quanto prima una verifica delle possibili azioni da intraprendere al fine di ottenere per le imprese della provincia di Gorizia e per quelle in cerca di una collocazione ottimale strumenti di sgravio fiscale al fine di incentivare l’avvio di nuova imprenditoria nei nostri territori e il conseguente incremento occupazionale.

Invita il Presidente gli Assessori e la Commissione di competenza ad adoperarsi presso la Regione F.V.G. e il Governo Nazionale a produrre tutti gli sforzi possibili per trovare una soluzione al problema.

Ad adoperarsi affinché la Regione F.V.G. e il Governo Nazionale garantisca un impegno puntuale ed incisivo per individuare, di concerto con la Provincia, gli strumenti necessari affinché anche nella provincia di Gorizia o in parte di essa si possa ottenere lo status di zona franca urbana con le relative esenzioni fiscali

Qualora non sia possibile percorrere tale strada di adoperarsi affinché vengano avviati i necessari iter normativi volti a riconoscere l’esenzione IRAP per le aree limitrofe ai confini che a fronte delle dinamiche congiunturali necessitano di riqualificazione economica.

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