12 Febbraio 2010

Shaurli: Stucchevole la polemica fra Fontanini e Molinaro sul friulano

D’altra parte, una volta che la maggioranza di Intesa Democratica aveva portato all’approvazione la nuova legge regionale, la sua piena applicazione necessitava impegno, opportuno sostegno economico e idee chiare sulla politica linguistica. Le idee del triestino Illy erano chiare, purtroppo lo sono altrettanto, ma in senso opposto quelle di Tondo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la maggioranza di centrodestra in quasi due anni non è riuscita a far partire i regolamenti attuativi della legge, a nominare le commissioni, ha tagliato le risorse per l’Università di Udine e la formazione, per la scuola, per l’Arlef, nessun risultato per la convenzione per i programmi Rai e tagli ai fondi regionali destinati alle trasmissioni radio e tv. L’Arlef tra l’altro ha più volte denunciato difficoltà operative legate a risorse e personale e non è ancora in grado di poter predisporre una propria pianta organica, altro che le dotazioni di personale stabile di Molinaro.
Esprimiamo preoccupazione anche per l’operatività del Servizio identità linguistiche e corregionali all’estero, che il bene informato Fontanini denuncia a rischio di cancellazione, privo da mesi del dirigente al quale non è stato rinnovato il contratto e con personale ridotto all’osso. Come si vede, al di là delle dichiarazioni sui giornali, delle conferenze stampa nella sostanza, che per fortuna è quella che interessa ai Friulani, il nulla. Tutto questo è da addebitarsi solo all’assessore Molinaro? La Lega sostiene questa maggioranza, la stessa che a Roma continua a tagliare i fondi per la 482 e che in Regione sta smantellando le politiche linguistiche. E in Provincia di Udine? Propaganda personale di Fontanini e risorse solo agli amici degli amici, cancellati progetti ed attività pluriennali utili ed apprezzati ma forse masse furlans e pôc padâns. La moderna politica linguistica non abita qui (non solo per colpa di Molinaro) e sarebbe ora che chi governa invece dello scaricabarile si assumesse le proprie responsabilità.

Cristiano Shaurli
(segretario provinciale PD)
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