27 Luglio 2018

Dl Dignità: Spitaleri, Fedriga ascolti la sua gente come fa Zaia

La sottosegretaria Vannia Gava si tappa occhi e orecchie

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto

 

 

 

 

 

 

 

 

Fedriga segua l’esempio di chi fa il presidente di Regione come Luca Zaia, che ascolta la sua gente e quando occorre non ha paura di dire al Governo che il dl Dignità rischia di avere effetti pesanti sull’economia”. Lo ha chiesto il segretario regionale del Pd Salvatore Spitaleri al presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dopo che il presidente del Veneto Luca Zaia ha chiesto modifiche sostanziali al cosiddetto dl Dignità.

“Chiediamo al presidente della nostra Regione di avere uno scatto d’orgoglio – ha spiegato Spitaleri – e di far valere presso il Governo le forti preoccupazioni per il disagio occupazionale che già ora il decreto Dignità sta creando sul territorio regionale, con contratti che non vengono rinnovati. Fedriga non può adeguarsi a un ruolo subalterno al duo Di Maio-Salvini, come fa la sottosegretaria Vannia Gava, che si tappa occhi e orecchie e racconta la favola delle opposizioni che strumentalizzano. Se fosse un caso isolato qualcuno potrebbe buttarla in politica, ma è il mondo dell’economia a 360° che ha perplessità e chiede cambi di rotta: questo non è irrilevante e anche io sottoscrivo le parole di Zaia perché valgono anche per il Friuli Venezia Giulia. Saremo noi più obbedienti a Roma di quanto lo siano i Veneti?”.

Per Spitaleri “finora c’è stato il silenzio assoluto anche da chi dovrebbe essere coinvolto per competenza e storia professionale: l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini non sembra coinvolto dal ciclone che potrebbe abbattersi sulle nostre imprese e su chi ci lavora. Badi a capire in fretta dov’è finito, perché altrimenti – ha concluso – farà precipitare nel burrone la nostra economia regionale proprio quando mostra segni di ripresa”.

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