16 Dicembre 2024

Ospedale Pordenone: destra offusca giorno di festa

SERRACCHIANI: CIRIANI HA SBAGLIATO CRITICANDO L’OSPEDALE // TOMASELLO: POLEMICHE LASCIANO AMARO IN BOCCA

“Innanzitutto esprimo grande soddisfazione perché Pordenone e la Destra Tagliamento avranno un ospedale all’avanguardia che dialogherà con il territorio, com’era nei progetti. Avrei voluto che oggi fossimo tutti assieme a inaugurare un ospedale che è di tutti. Credo che il ministro Ciriani abbia commesso un errore chiamandosi fuori dalla realizzazione di una struttura pubblica strategica un giorno prima dell’inaugurazione. E’ sbagliato e irresponsabile lanciare ai cittadini un messaggio di sfiducia verso l’ospedale e squalificarlo in quanto tale. D’altra parte Ciriani attribuisce in sostanza al centrosinistra il merito dell’esistenza del nuovo ospedale: grazie, ora lui e l’Amministrazione comunale si impegnino per farlo funzionare al meglio il prima possibile. Per esempio si acceleri la soluzione dei problemi della viabilità”.

Lo ha affermato la deputata Debora Serracchiani oggi all’inaugurazione del nuovo Ospedale S. Maria degli Angeli di Pordenone.

“Il nuovo ospedale di Pordenone è un’opera fondamentale per la salute di tutti i cittadini ed è giusto essere contenti, augurando il meglio a chi vi lavorerà. Purtroppo la giornata di festa è stata offuscata da alcuni interventi istituzionali inappropriati o distorsivi della verità. All’assessore Riccardi va ricordato che la giunta Tondo non ha lasciato alcun progetto esecutivo ma solo una bozza di progetto preliminare che prevedeva un project financing di oltre 120 milioni: c’ero, ho seguito passo passo la vicenda e posso testimoniarlo. Triste e fuori luogo anche la ricerca di polemiche del vicesindaco reggente Parigi, che dimentica di rappresentare tutta la città a prescindere dal colore politico”.

Così il segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello.

“E’ sinceramente incredibile – ha aggiunto – che si sia voluto usare un’opera al servizio della comunità per una bassa operazione elettorale che lascia solo l’amaro in bocca a tutti e dimostra incapacità di distinguere i momenti di unità e condivisione”.

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