Dazi: non basta la vetrina di Vinitaly

SHAURLI: SERVE CHIAREZZA E DECISIONE PER CITTADINI E IMPRESE
“I dazi sono stati confermati e per il settore agroalimentare e vitivinicolo è a rischio il mercato degli Stati Uniti, intanto regna l’incertezza e la vetrina di Vinitaly non basta certo a rassicurare sul futuro. Il Friuli Venezia Giulia è da sempre vocato all’export e ai primi dati ufficiali assai preoccupanti va aggiunto il rallentamento degli ordini dovuto all’incertezza. Chiarezza e decisione sono le risposte che in questo momento meritano cittadini e imprese”. Lo afferma Cristiano Shaurli, già assessore regionale all’Agricoltura e attivo nel settore.
“Serve chiarezza – precisa Shaurli – nel dire che le ricadute per la nostra economia e per il nostro agroalimentare sono tutte in capo a Trump e alla filiera di destra sovranista che dagli USA passa per Meloni e Salvini arrivando fino a Fedriga. E serve decisone nelle risposte che devono arrivare da un Europa più forte ed unita ma anche dal Governo e dalle Regioni”.
“Alcune Regioni stanno già intervenendo con misure a sostegno dell’agroalimentare e non solo – spiega l’ex esponente della Giunta regionale – hanno attivato tavoli di confronto con imprese e categorie per analizzare e concordare i passi necessari a tutela di export e posti di lavoro”.
L’auspicio di Shaurli è che “Fedriga non si accodi al suo capo Salvini nel ruolo di sostenitore acritico di Trump, prenda atta delle ricadute del sovranismo esasperato e si metta a personalmente a disposizione delle nostre imprese in difficoltà, con le strutture e le risorse regionali”.