A Monfalcone si apre fase nuova e Pd deve cambiare

VITO: APRIRSI AL CONFRONTO E PRIMA ANCORA ALL’ASCOLTO
“Ora si apre una fase nuova. Il Pd a Monfalcone deve cambiare e il partito provinciale accompagnerà il cambiamento. L’iter è avviato e la strada del commissariamento può essere quella giusta. Il futuro del PD di Monfalcone passa attraverso un necessario e profondo rinnovamento, a partire innanzitutto dal progetto e dalla proposta politica. La fase che si sta attraversando deve rappresentare un’opportunità, non servono rese dei conti, ma voglia di mettersi in discussione, aprirsi al confronto e prima ancora all’ascolto, necessari per una seria riflessione che possa davvero servire per il futuro. Già la campagna elettorale è stata utile in questo senso, ma sicuramente siamo appena all’inizio di un lavoro importante e impegnativo, un po’ simile a quello che è stato fatto a San Pier d’Isonzo, che è stato un percorso serio e credibile fatto nel tempo, oggi premiato dai cittadini.
Monfalcone non deve essere un caso nazionale di conflitti tra comunità, ma piuttosto un laboratorio di sperimentazione e nuove idee, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, a partire dai più fragili. Il rapporto con Fincantieri resta centrale e, dopo nove anni di promesse disattese su questo fronte, aspettiamo da chi governa Comune, Regione e Stato una risposta che sia concreta.
Lo sviluppo economico e la realtà sociale devono trovare un punto d’incontro a Monfalcone. Bisogna trovare un futuro condiviso. Questa è la via che abbiamo già cominciato grazie a Diego Moretti. Bene la disponibilità di Gianfranco Pizzolitto alle dimissioni, una decisione più che opportuna per dare un chiaro segnale anche all’esterno.
Prematuro ogni nome ipotizzato per la guida dal partito locale, anche perché questa è sì una questione di nomi, ma anche di linea politica, che sia in grado di fornire strumenti di interpretazione delle trasformazioni in atto nella comunità monfalconese. Abbiamo bisogno di un rinnovato pensiero sociale, economico e quindi politico, legato alla città che cambia.
Sara Vito, segretaria Pd provinciale Gorizia