Prima casa: correggere norme per domande contributo

SANTORO: TORNI IN AGENDA RECUPERO EDIFICI ESISTENTI
“La Giunta Fedriga corregga gli errori ancora presenti per accedere al contributo per la prima casa che hanno portato al crollo delle domande e che limitano l’accesso alla misura soprattutto da parte dei giovani. Togliere l’obbligo del mutuo per l’acquisto della prima casa se si vuole davvero aiutare i giovani, e svincolare l’Isee della famiglia di provenienza per i giovani che vogliono creare un nuovo nucleo, per puntare all’emancipazione di chi va a vivere in autonomia. Rientri nell’agenda il recupero degli edifici esistenti, abbandonato dalla Regione”.
Sono le richieste che la responsabile regionale Pd Fvg Infrastrutture e Territorio e già assessore regionale Mariagrazia Santoro, dopo che l’attuale assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante ha annunciato modifiche alle regole nell’edilizia agevolata, cui provvedere attraverso emendamenti di legge alla disciplina di settore.
“Dopo anni che le categorie lo hanno chiesto e noi lo abbiamo riportato in Consiglio regionale – osserva l’ex assessore – finalmente la giunta Fedriga annuncia di voler togliere il limite di superficie degli alloggi di edilizia agevolata da acquistare o ristrutturare. Auspichiamo che gli emendamenti necessari siano incardinati al più presto senza aspettate altri mesi o anni”.
“Togliere il limite dei metri quadri per la prima casa – spiega l’esponente dem – significa aprire gli occhi alla realtà del nostro territorio, soprattutto il Friuli, fatto di case unifamiliari, di centri storici con muri da 50 centimetri. Nell’audizione in commissione del 2021 tutti i soggetti della filiera della casa avevano fortemente criticato la modifica, ma il centro destra ha voluto andare avanti. Ora si sono accorti che avevano sbagliato”.
Santoro ha anche sottolineato che “è necessario che la misura entri di più nello specifico del recupero, non solo contro il consumo di suolo, ma per la sicurezza stessa dei nostri centri antichi minori che stanno crollando letteralmente”.