Fine vita: più informazione su biotestamento
FAMULARI: AZIENDE SANITARIE E COMUNI SIANO IN PRIMA FILA
“Il numero delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) in Friuli Venezia Giulia è ancora troppo basso e in particolare a Trieste appare necessario fare uno sforzo di informazione istituzionale. Se non si portano i cittadini a conoscenza di un loro diritto, non potranno nemmeno esercitarlo. Per questo chiediamo che le Aziende sanitarie e i Comuni siano in prima fila e provvedano a una comunicazione capillare su uno strumento che permette di tutelare la dignità, sollevare i familiari da decisioni difficili e assicurarsi che le cure siano coerenti con i nostri valori e desideri”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste e responsabile regionale Sociale del Pd Fvg Laura Famulari, dopo che l’Osservatorio dell’Associazione Luca Coscioni ha reso noto che in Friuli Venezia Giulia sono state depositate 3.632 Disposizioni Anticipate di Trattamento, DAT, pari a una ogni 172 abitanti. Nel dettaglio provinciale, si apprende, a Udine sono state 2.105 le DAT depositate, 1 ogni 168 abitanti; a Pordenone 874 DAT depositate, 1 ogni 178 abitanti, a Gorizia 528 DAT depositate, 1 ogni 178 abitanti; a Trieste 125 DAT depositate, 1 ogni 207 abitanti.
Famulari annuncia un’interrogazione alla Giunta comunale di Trieste “per chiedere un impegno maggiore dell’amministrazione nell’informare i cittadini, anche attraverso sistemi convenzionali, in quanto in una città con alta incidenza di persone anziane è più critico il livello di conoscenza sulla possibilità di scelta”.