Sanità: Fedriga suona grancassa ma gente resta in attesa
DELLI QUADRI: MANCANO MEDICI E INFERMIERI, REPARTI APPALTATI A PRIVATI
“Fedriga e Riccardi suonano la grancassa sul sistema sanitario regionale con risorse miliardarie e soluzioni rivoluzionarie ma la verità la conoscono i cittadini in fila o in cura. Tranne qualcosa sulla chirurgia oncologica, le persone che hanno necessità di esami, visite o interventi, continuano ad attendere in lunghe liste d’attesa. Molti vanno nel privato, altrettanti fuori regione. Va male anche al personale, al quale, a fronte di 3 miliardi di finanziamento, è stato concesso un misero fondo aggiuntivo di 40 milioni, solo per alcune categorie e tuttavia insufficiente”. Il responsabile regionale Sanità del Pd Fvg Nicola Delli Quadri valuta la presentazione delle Linee annuali per la gestione del Sistema sanitario regionale 2026, portate nella Giunta regionale del governatore Fedriga dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi.
“Sono sempre circa 200 i medici di medicina generale che mancano e – osserva l’ex dirigente sanitario – continuano a mancare anche medici e infermieri mentre l’unica soluzione trovata è appaltare interi reparti e settori del servizio pubblico, come le radiologie o il pronto soccorso, ad esempio a Latisana o a Spilimbergo. Per non dire dell’ospedale a Pordenone in ritardo di un anno o i lavori bloccati a Trieste”.
“Promettono tutte le Case della comunità in funzione per il prossimo anno ma intanto – precisa l’esponente dem – delle sei Case annunciate per il 2025 tre sono la ridenominazione di punti di primo soccorso e delle altre tre forse si vedranno le mura, e i medici di medicina generale non saranno in grado di operarvi”.
Delli Quadri entra nel dettaglio del piano oncologico regionale che “è ancora in stallo e non si conoscono ancora le decisioni sulla riorganizzazione della chirurgia oncologica, mentre la definizione dei percorsi clinici e organizzativi dei malati è ancora nella fase di progettazione”.
“Su tutti questi e altri temi il Pd ha avanzato proposte puntuali e serie – ricorda il responsabile dem – costantemente respinte da Fedriga e Riccardi. Se si ostineranno a proseguire nella fallimentare gestione tenuta fino ad ora – conclude – non miglioreranno il sistema”.