21 Gennaio 2019

Il M5S si ‘dimentica’ dei disabili

Shaurli: Zoccano scarica la sua incapacità d’incidere

Serracchiani: hanno ‘toppato’. Famulari: che ci sta a fare Zoccano? Si erano dimenticati dei disabili nel decreto sul reddito di cittadinanza: ordinaria incompetenza? Però è servita la pioggia di proteste piovute da associazioni e opposizione e oggi il sottosegretario Zoccano informa di aver chiesto a Di Maio un tavolo per incontrare le Federazioni nazionali di disabili e invalidi. Tardi, ma ci è arrivato anche lui. Vedremo il seguito “Al sottosegretario Zoccano giova ricordare che il decreto è stato rinviato più volte e per settimane, in quanto Lega e 5Stelle dovevano trovare quadrature o compromessi su diverse criticità e richieste. E visto che negli ultimi mesi certo non si è valorizzato molto il ruolo propositivo del Parlamento italiano, sembra proprio una presa in giro scaricargli la propria incapacità di incidere ed ottenere i risultati che molti chiedevano“. Così il segretario del Pd Fvg Cristiano Shaurli replica al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Famiglia e Disabilita’, Vincenzo Zoccano, il quale rispondendo alle associazioni dei disabili a proposito dell’assenza di previsioni di sostegno per le famiglie con disabili nel testo sul reddito di cittadinanza ha asserito che “la sede costituzionalmente prevista per la fase emendativa, è il Parlamento”. Serracchiani: M5S ha ‘toppato’ malamente “Il M5S ha toppato malamente verso i disabili, addirittura mettendo per iscritto che sì, le 260mila famiglie con invalidi civili hanno diritto al sussidio, ma non ci sono i soldi. Insomma, per il Governo ci sono gli italiani di serie B, e sono i più deboli“. Lo afferma la deputata del Pd Debora Serracchiani. “Le imbarazzate difese d’ufficio che vengono da esponenti del Governo che pur conoscono bene il mondo della disabilità – continua Serracchiani – sono rivelatrici di come certe scelte di esclusione siano state fatte a monte, senza preoccuparsi di ascoltare associazioni, operatori e portatori d’interessi. L’Amnic ha fatto le sue osservazioni prima che il ‘decretone’ venisse rilasciato, ma le richieste sono rimaste inascoltate”. Per Serracchiani “è surreale che un viceministro stia dicendo alle associazioni che hanno torto a lamentarsi, perché gli emendamenti si faranno in Parlamento. Grazie per l’informazione. Pare irrilevante il dettaglio che si sia dovuti giungere a emendare in Aula il testo-bandiera dei 5Stelle, perché – conclude – dimentica una categoria particolarmente svantaggiata”. Famulari, che ci sta a fare Zoccano?Ci chiediamo se il decreto sul reddito di cittadinanza è passato attraverso il Governo senza che una copia si fermasse sulla sua scrivania oppure se ha visto il decreto e gli è sembrato buono così, oppure ancora se ha fatto le sue osservazioni e non sono state tenute in considerazione. In ogni caso ci chiediamo: che ci sta a fare Zoccano al Governo?”. Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste, Laura Famulari. “Dopo le schermaglie della campagna elettorale – aggiunge – abbiamo atteso e creduto che un membro del Governo triestino fosse un valore aggiunto per il territorio e che la competenza specifica maturata ai vertici del mondo della disabilità rappresentasse un quid tecnico a prescindere dall’appartenenza. Invece dobbiamo constatare che l’appartenenza fa premio su tutto e la difesa dell’opera sgangherata del Governo lo dimostra”. Per Famulari “Zoccano deve sapere bene che, quando si invocano misure di equità sociale, non si possono danneggiare i più deboli a cui devono andare le attenzioni prioritarie in questo caso anche economiche. Queste persone e queste famiglie devono essere sostenute da strumenti normativi chiari che si occupino senza ambiguità di tutte le complesse situazioni di vita delle persone con disabilità. E questo doveva esserci nel decreto, se il Governo voleva essere coerente”.
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