17 Agosto 2018

A4: Serracchiani, vigilare che concessione rimanga a FVG

Questo Governo ha un disperato bisogno di liquidità per far fronte ai suoi impegni elettorali, e i forzieri della A4 e della A22 potrebbero far gola

E’ legittimo chiedersi se siano poi così granitiche le certezze del presidente Fedriga sul fatto che Autovie non rischi nulla. E’ ovviamente auspicabile che non si interrompa il percorso che abbiamo tracciato assieme al Governo Gentiloni, che ha permesso la costituzione di una newco interamente pubblica controllata dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, cioè il mantenimento sul territorio di un solido asset finanziario”. Lo ha affermato la deputata del Pd Debora Serracchiani, commentando le dichiarazioni del presidente della Regione Massimiliano Fedriga su una possibile nazionalizzazione della società concessionaria dell’autostrada Venezia-Trieste, alla luce della proposta del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, di un fronte comune del Nord-Est per preservare le concessioni della A22 e dalla A4. Per Serracchiani “la proposta che è venuta da Zaia di un summit tra i presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, e quelli delle Province autonome di Trento e Bolzano, va considerata assai seriamente, perché intende mettere in sicurezza una situazione che al momento è di transizione e che, nel rimescolamento cui sembra andremo incontro con la revoca delle concessioni ad ASPI, potrebbe causare inattesi danni collaterali. Infatti, non dimentichiamo che questo Governo ha un disperato bisogno di liquidità per far fronte ai suoi impegni elettorali, e i forzieri della A4 e della A22 potrebbero far gola”. “E’ necessario vigilare con molta cura – ha ribadito Serracchiani – soprattutto dopo che il Governo Salvini-Di Maio ha ritenuto di avviare la rinazionalizzazione del sistema autostradale, cogliendo l’occasione del tragico crollo del ponte a Genova ma essendo sostanzialmente in linea con un approccio neostatalista in economia”.
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