30 Ottobre 2015

Festa Università: da Udine le proposte della ricerca al Governo

festa univ ud 1 “La conoscenza è una caratteristica genetica del Friuli Venezia Giulia: è luogo ideale per ospitare un grande evento sul futuro dell’università e della ricerca come questo”. Lo ha affermato oggi a Udine la segretaria regionale del Pd Fvg Antonella Grim, intervenendo durante l’evento “Più valore al capitale umano. Università, ricerca e alta formazione motori di sviluppo”, organizzato dal Pd nazionale, dal Pd del Fvg e dal Gruppo Pd alla Camera dei Deputati: due giorni di incontri, tavoli tematici e laboratori, a Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, cui ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “In Fvg – ha aggiunto Antonella Grim – abbiamo fatto molto in campo scientifico, anche grazie a politiche regionali lungimiranti. Dobbiamo continuare con questo percorso di valorizzazione, portando avanti anche un processo di integrazione tra le nostre straordinarie realtà accademiche e scientifiche”. L’evento è stato aperto dalla senatrice Francesca Puglisi, responsabile del settore scuola per il Pd nazionale, che ha sottolineato che il “Governo Renzi è tornato a investire dopo anni di tagli nella scuola. Ora lavoriamo insieme per rilanciare il sistema dell’università e della ricerca”. Tra gli interventi di apertura, quello del sindaco di Udine Furio Honsell, che ha definito un “privilegio per Udine ospitare una manifestazione di prestigio e di così alto livello”. Il rettore dell’Università di Udine Alberto Felice De Toni si è detto “orgoglioso di ospitare nell’ateneo di Udine una manifestazione che di fatto rappresenta gli Stati generali dell’università e della ricerca. Nella nostra università costruiamo futuro e così vogliamo continuare”. La presidente della Regione e vicesegretaria nazionale Pd Debora Serracchianiha sottolineato che in Italia “stiamo cambiando molte cose, affrontando problemi di lungo periodo. In Fvg abbiamo fatto passi avanti importanti su edilizia scolastica, stabilizzazioni, insegnanti di sostegno. Vogliamo fare lo stesso percorso con l’università e la ricerca, perché sulla conoscenza si basa la competitività. Il cambiamento non è sempre capito da tutti e condiviso, ma dobbiamo capire che questo è il tempo del cambiamento e dobbiamo andare avanti”. Manuela Ghizzoni e Rosa Maria Di Giorgi, rispettivamente responsabili per il Pd nazionale dell’Università e della Ricerca, si sono soffermate sulla necessità di uscire da questa due giorni udinese con un documento da presentare al Governo, su tutti i temi che riguardano il settore, dalle borse di studio ai finanziamenti, dal turn over alle lungaggini burocratiche al sistema delle valutazioni dei docenti e ai concorsi, solo per citare alcuni esempi. Tanti i docenti, gli accademici, i rettori, i presidenti di centri di ricerca e alta formazione prestigiosi che hanno animato i due dibattiti e i sei tavoli tecnici (tutti i partecipanti nel programma, cliccando sul seguente link: http://www.partitodemocratico.it/scuola/piu-valore-al-capitale-umanouniversita-ricerca-e-alta-formazione-motori-di-sviluppo/). Il ministro Stefania Giannini ha spiegato che “dopo dieci anni di scarsi investimenti sulla ricerca, ora stiamo invertendo la rotta. Prima lo abbiamo fatto con investimenti sulla scuola e con la riforma. Ora tocca all’istruzione superiore e alla ricerca, settori che si sono contratti negli ultimi anni. E’ un mondo che deve avere un obiettivo di competizione internazionale. Tra le linee guida da seguire – ha sottolineato il ministro – accelerare sul merito e la premialità per l’assegnazione dei fondi, e scorporare la ricerca dalla pubblica amministrazione, per accelerare ogni procedura. Sulle borse di studio ai ricercatori servono più fondi, ma ho anche proposto di correggere il sistema di assegnazione, superando il passaggio delle regioni e magari assegnandole direttamente dal ministero”. L’evento prosegue anche domani, dalle ore 9.30 alle 13, sempre a Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, con la plenaria e tre dibattiti. L’ingresso è libero e aperto al pubblico, previa registrazione (che verrò effettuata in loco, prima dell’ingresso).
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