15 Giugno 2019

Il Pd a Palmanova c’era

Shaurli: prima la salute di mamme e bambini.bambini. Santoro: sindaci valore del territorio

“La presenza del Pd a Palmanova è doverosa. Questa manifestazione è una pacifica protesta di cittadini preoccupati e arrabbiati per l’atteggiamento poco chiaro della Giunta regionale. Non è campanilismo, non è guerra fra territori: qui sono venute centinaia di persone comuni, ma anche sindaci e consiglieri regionali di tutte le forze politiche, a esprimere in modo assolutamente trasversale la loro preoccupazione per gli atteggiamenti della giunta Fedriga“. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, che oggi a Palmanova (Udine) ha partecipato a una manifestazione in difesa dell’ospedale e del punto nascita, dove sono state stimate presenti circa duemila persone, tra cui ventitré sindaci del territorio.

Il giorno dopo, sui giornali regionali

“Un atteggiamento supponente – puntualizza Shaurli – rilevato perfino da medici e operatori, che  hanno presentato numeri, dati e proposte con cognizione di causa professionale, lavorando anche in più ospedali. Resta inteso che con questi dati, con questi numeri e con questi pareri degli operatori, se Fedriga dovesse scegliere di chiudere Palmanova per puro opportunismo politico e in sfregio alla scienza medica, la battaglia del Pd sarà totale, a tutti i livelli e in tutte le sedi”.
Per il segretario dem “in sanità la priorità assoluta è la salute e la sicurezza, in questo caso di mamme e bambini, e i livelli minimi di parti stabiliti in norme come il decreto Balduzzi servono proprio a garantirla. Il punto nascita di Palmanova è abbondantemente sopra i 500 parti l’anno ed è uno dei pochi in crescita con performance mediche d’eccellenza. Questo è l’unico aspetto che conta: non è contro nessuno ma è anzi a favore di tutti i nostri cittadini”.
 “Non esistono altre valutazioni da fare – aggiunge Shaurli – ne’ politiche né opportunistiche, magari con pensieri occulti rivolti verso altri punti nascita che presentano numeri in forte calo. Spero e confido nell’assessore Riccardi che da politico d’esperienza se ne ricordi sempre”. 
 “So per esperienza che fare riforme e prendere decisioni è sempre difficile – continua l’esponente dem – soprattutto in sanità. Per questo anche oggi alcuni hanno criticato la nostra decisione di non chiudere definitivamente il punto nascita di Latisana. Personalmente rimango convinto fosse doveroso avere prima un’accurata analisi dei flussi per l’area della Bassa occidentale, come rimango convinto che i parametri scientifici e le leggi siano a tutela della sicurezza di mamme e bambini. E quindi – ribadisce Shaurli – dovrebbero valere per tutte le Regioni e non diventare elementi per raccogliere consenso elettorale. Un tema su cui il presidente Fedriga potrebbe far pesare la sua ‘autorevolezza’ oltre i confini regionali, ma dubito faccia qualcosa: come sempre – conclude – sarà impegnato in altro o forse in un’ennesima Omnibus”.

“La presenza di 23 sindaci di tutti gli schieramenti è stata un elemento qualificante di questa manifestazione, che sarebbe inadeguato definire di mera protesta. La pacatezza e razionalità degli amministratori rappresenta un valore del territorio, che si mobilita per cause vere e concrete, e che va rispettato e assolutamente non strumentalizzato né blandito”. Lo afferma la consigliera regionale del Pd Mariagrazia Santoro, che oggi è stata a Palmanova (Udine) alla manifestazione in difesa dell’ospedale e del punto nascita. Per Santoro “è stata veramente apprezzabile la passione con cui il primario dell’area emergenza, a nome di tutti i medici, ha esposto un documento tecnico che illustra le caratteristiche della struttura. A riprova del fatto che le competenze professionali dei sanitari sono a servizio di tutti”.

Il giorno dopo,dopo, sui quotidiani regionali

Nessuno dei tre maggiori quotidiani regionali ha informato della presenza di Shaurli e Santoro alla manifestazione di Palmanova. In compenso le testate hanno deciso di dare spazio ai commenti della Lega e dei 5Stelle. Questo affinché, nei limiti del possibile, i militanti, iscritti ed elettori del Pd possano attingere a un’informazione completa.

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