13 Giugno 2019

Riccardi a Gemona attua riforma Pd

Serracchiani: dopo che per anni ha criticato…

“Non si può che guardare con soddisfazione agli annunci dell’assessore Riccardi, che a Gemona prosegue e attua quanto previsto dalla riforma della sanità approvata nel 2014. Infatti nel polo di Gemona è stata prevista dalla nostra riforma una serie di attività sanitarie specifiche per un’utenza non solo locale, in particolare abbiamo potenziato notevolmente l’attività di cardiologia raddoppiando l’offerta di visite cardiologiche e avviato la degenza di riabilitazione all’interno della struttura polifunzionale. E questi sono in sostanza gli stessi concetti espressi da Riccardi a sindaci e comitati”. Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, commentando le parole dell’assessore regionale alla salute Riccardo Riccardi, il quale a Gemona (Udine) ha detto che la Giunta ha “voluto mettere in sicurezza il futuro del nosocomio individuando a Gemona un centro di riferimento riabilitativo”.


“A seguito della nostra riforma – spiega Serracchiani – a Gemona è stato attivato il day surgery per tutta l’Azienda per l’assistenza sanitaria 3 Alto Friuli Collinare Medio Friuli, la riabilitazione si rivolge anche ai pazienti cardiochirurgici dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine (proprio per non perdere gli utenti intercettati fuori regione), ed è stato attuato il modello delle cure intermedie con un’ottantina di posti letto suddivisi in maniera flessibile per garantire le cure intermedie di cui il paziente può usufruire a metà strada fra l’ospedale e la propria residenza. Vorremmo dunque capire cosa cambia con la riforma Riccardi”.

La parlamentare rileva che “finora non c’è nulla né nella legge né nella programmazione annuale fatta dalla Giunta con le linee di gestione per il 2019, stiamo aspettando di sapere come sarà modificata la programmazione lasciata dalla nostra Amministrazione. Al momento – conclude – pare che l’assessore prometta quello che c’è già nei nostri documenti”.

Messaggero Veneto, 18 giugno 2019
Messaggero Veneto, 12 giugno 2019
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