Democratici, congressi a settembre
La scellerata politica dei governi di destra, sia a Roma, che in Regione, sta demolendo a picconate questo principio». Per il Pd «l’iniziativa del referendum non è sufficiente. Serve – afferma – una proposta di legge a favore di una riforma dei sistemi idrici integrati». Duro l’attacco nei confronti della Lega nord «che sta ricattando Tondo perché siano espropriate ai Comuni, proprietari delle reti e degli impianti acquedottistici, le funzioni di controllo e di programmazione del servizio idrico e contestualmente siano affidate alle Province. Se Tondo cederà nuovamente ai ricatti della Lega non saranno più i sindaci, quotidianamente a contatto con la propria comunità, a decidere gli investimenti nel servizio idrico, ma il presidente della Provincia. Per questo – rimarca la Papais – a settembre partirà una raccolta firme affinché le funzioni relative all’acqua restino in capo ai Comuni in una logica federalista che vede la Lega predicare bene ma razzolare male».
Messaggero Veneto — 13 giugno 2010 pagina 02 sezione: PORDENONE