20 Dicembre 2019

Sanità: Riccardi indebolisce territori

Shaurli, Riccardi crei condizioni per collaborazione / Pascolat: Riccardi finisce fuori strada

“Se Riccardi vuole la collaborazione di tutti sulla sanità, crei le condizioni per poter collaborare: se ha l’arroganza di dire che è l’unico a fare le cose giuste dopo 25 anni, vada avanti da solo. Andrà a sbattere. Cominci invece con il riconoscere il nostro lavoro invece di ripudiarlo in blocco, e faccia uno sforzo per apprezzare quanto fatto dal Pd a Roma sulla possibilità di assumere personale, che era stata tolta dalla Lega”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Riccardo Riccardi, in merito alla riforma del centrodestra.

Il segretario del Pd provinciale di Udine Roberto Pascolat, in merito al rapporto tra ospedale e territorio, spiega che “la ‘riforma’ della sanità di Riccardi indebolisce indebolisce il territorio invece di rafforzarlo, proprio in uno scenario segnato dall’invecchiamento della popolazione e da nuove fragilità. Non abbiamo certezze sui distretti sanitari di Cervignano del Friuli e Tarcento, non nominati in legge, ma solo oggetto di un ordine del giorno della maggioranza, non si ragiona sulle forme associate di assistenza dei medici di base e si crea una mega-azienda sanitaria dalla laguna alle Dolomiti”.  

“L’assessore Riccardi parte da premesse corrette ma – continua Pascolat – finisce fuori strada quando passa alle cose da fare. Ad esempio, è chiaro che il privato è una risorsa, che va bene a certe condizioni perché bisogna che sia chiara la guida del pubblico. Invece qui si spalancano le porte al privato senza nemmeno avere in coraggio di dirlo”.Per Pascolat “è incredibile e ridicolo l’attacco ai comitati che difenderebbero interessi localistici. All’assessore gli stessi comitati vanno bene solo se attaccano il centrosinistra mentre ora lo disturbano. I cittadini di Cividale che si sono fidati delle promesse del centrodestra – conclude – sono disponibili ad accettare una cosa del genere?”.

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