5 Luglio 2020

Subito legge per aiuto a famiglie povere

SHAURLI: REGIONE DIA AI SINDACI MEZZI PER INTERVENIRE

“E’ necessario continuare a fornire supporto alle famiglie, e ai singoli cittadini, che hanno bisogno di un aiuto per far fronte a esigenze primarie. Le istituzioni devono farsi carico di coloro che si trovano più in difficoltà. Con il nostro progetto di legge, potremmo dotare i sindaci di uno strumento rapido ed efficace per intervenire in situazioni di povertà. Sarebbe un primo passo, cui andranno poi affiancati anche aiuti per consentire alle famiglie e ai giovani di partecipare alla vita delle comunità, evitando così il rischio di emarginazione che accompagna la povertà“. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, annunciando il deposito di una proposta di legge a sua prima firma recante disposizioni urgenti di solidarietà alimentare per i cittadini in difficoltà.

“La recente denuncia del Banco alimentare FVG, che ha visto nella nostra regione un significativo incremento delle persone sostenute, l’appello della Caritas diocesana di Udine e altri indicatori – spiega Shaurli – evidenziano la difficile situazione di fasce sempre più ampie di popolazione. L’aumento di coloro che non riescono ad accedere ai beni primari fondamentali per una vita dignitosa ci ha convinti a formulare subito questa proposta, che deve rappresentare il primo tassello di un sistema di interventi sociali con cui attrezzarsi per affrontare la crisi e chi la patisce di più”.

“Lo strumento utilizzato dal Governo durante le prime settimane di lockdown – continua il consigliere dem – ha riscontrato l’apprezzamento dei sindaci, anche per la notevole rapidità di impiego. Proponiamo che in Friuli Venezia Giulia diventi uno strumento strutturale, in aiuto ai sindaci che sul territorio devono quotidianamente fornire risposte alle esigenze fondamentali delle persone”.

“In sostanza, di tratta di un’erogazione diretta annuale della Regione ai Comuni che – precisa Shaurli – potranno poi, con gli strumenti più idonei già sperimentati, emettere buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali o acquistare generi e prodotti di prima necessità a favore della popolazione. L’orgoglio che caratterizza i nostri abitanti fa si che l’avvicinamento ai sevizi sociali sia spesso difficile e visto come ultima ratio. Oggi, però, interi nuclei familiari sono in oggettiva difficoltà e fragilità: compito di una Regione attenta è comprendere questa delicata fase e, in accordo con i Comuni, trovare strumenti e risorse per darvi risposta”.

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