25 Aprile 2023

25 Aprile insegna che giusta lotta non ha fine

DEM PRESENTI OVUNQUE A CERIMONIE, LIVA A PORDENONE, SERRACCHIANI A UDINE, ROJC A TRIESTE

“Ribadiamo l’adesione al valore supremo della libertà individuale e dei popoli, contro ogni forma di costrizione, oppressione o violenza. Confermiamo il principio cardine dell’autodeterminazione della persona nell’ambito del sistema democratico. Sosteniamo il pacifico progresso civile delle comunità come organismi solidali. Rigettiamo ogni forma di autoritarismo o dittatura, di uno solo, di pochi e anche ‘del popolo’. Questo è il grande dono dei combattenti contro il nazifascismo: il loro sacrificio ci ha insegnato che non basta essere ‘liberi da’ se non siamo degni di essere ‘liberi per’. Gli eroi della Resistenza ci hanno assegnato la responsabilità del nostro destino e di portare avanti una lotta che non ha fine. Il loro esempio ci guida ma ogni tempo ha le sue sfide e i suoi rischi, e gli uomini devono saper fare le scelte giuste, anche le più difficili”. È il concetto formulato dal segretario regionale Pd Fvg Renzo Liva, oggi a Pordenone alle celebrazioni per il 78/o anniversario della Liberazione. assieme al segretario del Pd provinciale del Pordenonese Fausto Tomasello.

Serracchiani, libertà e giustizia dono senza prezzo
“Libertà e giustizia sono un binomio indissolubile cementato dalla democrazia: questo è il dono senza prezzo ricevuto da tutti i combattenti, da tutti quanti con le armi o in altro modo si opposero consapevolmente alla dittatura fascista e all’occupazione nazista. Dai pochi accademici che rifiutarono il giuramento di fedeltà al regime ai molti giovani caduti per un ideale che loro hanno reso grande, agli esuli che hanno pensato un’Italia nuova”. È il pensiero della deputata Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria nazionale del Pd, oggi a Udine in occasione del 25 Aprile, festa della Liberazione. “Celebrare la Liberazione significa ricordare – prosegue la parlamentare dem – il tempo e il modo in cui la libertà è stata soffocata dalla dittatura, la giustizia è stata asservita a quel potere e trasformata in arbitrio e sopruso. Ripetiamo senza tregua che non c’è libertà senza giustizia, come non c’è pace senza giustizia. Siamo intransigenti su questo, dentro e fuori i confini d’Italia e d’Europa perché – conclude – abbiamo provato sulla carne viva dove porti cedere alla violenza”.

Rojc: antifascismo è patrimonio di civiltà occidentale
“Il 25 Aprile non è solo ricordo e celebrazione, ma soprattutto fonte di ispirazione per progettare un futuro migliore, anche di quello che immaginarono i combattenti di allora. Antifascismo è più di un retaggio storico o di un ideale di parte, non ha nulla di divisivo perché  è un patrimonio ineludibile della civiltà occidentale, che ha partorito da se stessa il mostro nazifascista e ha saputo sconfiggerlo. Grazie a quella vittoria oggi non abbiamo dubbi: ci schieriamo contro suprematismi e nazionalismi, per i diritti e la convivenza, accanto a minoranze oppresse, a popoli aggrediti e a famiglie in fuga, a chi viene arrestato se espone cartelli bianchi, a chi in una notte viene schiacciato inerme su una piazza”. È il pensiero espresso dalla senatrice Tatjana Rojc (Pd), oggi al Monumento nazionale della Risiera di San Sabba di Trieste per la cerimonia celebrativa nella ricorrenza del 78/o anniversario della Liberazione.

 Spitaleri: da De Toni appello a pacificazione
“Da De Toni un omaggio alla ricchezza e ai tutti i contributi alla lotta di liberazione, dai militari che scelsero la resistenza o addirittura l’internamento, come il padre, a tutti i partigiani di ogni colore che scelsero la resistenza alla tirannia, alle donne che furono argine alla violenza della guerra. Nessuna retorica e un atteggiamento per nulla divisivo”. Così il coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri, oggi a Udine alla cerimonia per la Festa della Liberazione, ha commentato le parole del sindaco Alberto Felice De Toni.”Abbiamo sentito un vigoroso appello alla pacificazione – ha aggiunto Spitaleri – che viene dal riconoscimento della Costituzione repubblicana e antifascista e indica stile e principi per resistere e superare le sfide della complessità e delle diseguaglianze del nostro tempo”.

Conti: a Trieste disorganizzazione rovina festa
“Una disorganizzazione imbarazzante ha rovinato una bella festa, con centinaia di persone tenute fuori dalla Risiera, compresi turisti con bambini, che hanno espresso il loro malcontento. Vorremo sapere perché è stato stravolto un cerimoniale che finora ha sempre funzionato a dovere. Non è ragionevole che per spostare il palco delle autorità al coperto, per evitare poche gocce di pioggia, si sia bloccato l’ingresso a centinaia di cittadini che sono rimasti esclusi o stipati all’ingresso dello spazio, mentre due lati del piazzale restano vuoti. Anche per evitare che si ripetano episodi del genere, meglio chiarire subito e stabilire che così non si fa”. Lo ha detto la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, oggi al termine della cerimonia per il 25 Aprile al Monumento nazionale della Risiera di San Sabba.

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