15 Dicembre 2021

Covid: resta deroga tampone per transfrontalieri

SERRACCHIANI: MISURE NON INCIDANO SU AREE CONFINE / ROJC: GIUSTA ACCRESCIUTA CAUTELA

“Le deroghe previste per i transfrontalieri continuano a restare in vigore anche dopo l’emanazione della nuova ordinanza del ministro Speranza: l’esenzione dall’obbligo del tampone Covid continua ad applicarsi a chi si reca all’estero, entro 60 chilometri dal luogo di residenza, domicilio, abitazione, e torna in Italia entro un tempo limitato e determinato, e lo stesso vale reciprocamente anche per chi arriva in territorio nazionale per poi tornare al domicilio all’estero”. Lo rende noto la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, che si è interfacciata direttamente con il Ministero della Salute in merito all’interpretazione dell’ordinanza del Ministro Roberto Speranza che introduce il tampone obbligatorio per chi arriva in Italia dai Paesi Ue, anche se è vaccinato.

“Le misure precauzionali decise per evitare al massimo l’ingresso nel nostro Paese della variante Omicron – spiega Serracchiani – vanno applicate ma senza che vadano a incidere oltre misura sulla vita quotidiana delle imprese e delle popolazioni che vivono e operano nelle aree di confine”.

Per la senatrice Tatjana Rojc “è positiva la conferma delle esenzioni per i transfrontalieri già disposte in una precedente ordinanza del ministro Speranza. Giusta un’accresciuta cautela e monitoraggi supplementari per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19 e delle sue varianti, anche nei confronti delle persone in entrata dai Paesi Ue. Ragionevole adottare misure che tengono conto della specificità dei territori di confine, che sono spesso comunità integrate, come nel caso eclatante di Gorizia e Nova Gorica”. Lo afferma, ricevuta la conferma che la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza non inciderà sugli spostamenti dei transfrontalieri.

Foto: Polizia di Stato

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