11 Dicembre 2021

Civibank: Regione Fvg assiste a Opa Sparkasse

LIVA: FUSIONI INDISPENSABILI MA SPECIALITA’ SUBISCE RIDIMENSIONAMENTO

“Il settore credito di un’altra Regione autonoma acquisisce, con una trasparente operazione di mercato sulla cui bontà e convenienza si esprimeranno i soci, i clienti e gli organi della Civibank: la Regione autonoma Fvg dà l’impressione di chi assiste. Ovvio. Se la maggioranza che governa la Regione mette in vendita le proprie quote di MedioCredito, cioè l’unica presenza pubblica nel settore bancario in FVG, è difficile che poi possa esprimersi sull’Opa della Sprakasse di Bolzano verso l’unica presenza bancaria autoctona, la Banca di Cividale. Né la Giunta Fedriga può pretendere di dire una parola su una politica bancaria del territorio che garantisca famiglie, imprenditori e dipendenti aldilà della logica, assolutamente legittima, di mercato che la Cassa di Risparmio di Bolzano porterà avanti nella nostra Regione. Noi ci auguriamo e chiediamo che i livelli occupazionali e il servizio al territorio siano tutelati e valorizzati”. Lo afferma il responsabile Economia Pd Fvg Renzo Liva, commentando la decisione del CdA della Cassa di Risparmio di Bolzano di procedere a richiedere l’autorizzazione per l’assunzione di una partecipazione di controllo in Banca di Cividale Spa.

“Prendiamo atto con rammarico – aggiunge l’esponente dem – che in questi tre anni la Giunta Fedriga non ha parlato di ‘credito’ né di cosa fare di Mediocredito Fvg e che la nostra specialità subisce un altro ridimensionamento. Certo le fusioni, le dimensioni sono indispensabili in un settore che risulta sempre più difficile per le garanzie richieste dalle autorità di controllo europee e nazionali, per la scarsa redditività generata dalle dinamiche dei tassi con una forbice sempre più stretta fra tassi attivi e passivi; certo il contenimento dei costi fissi è una strada inevitabile, la dimensione critica e la patrimonializzazione anche. Ma un ragionamento strategico sul nostro futuro – sottolinea Liva – in questi anni è mancato a livello politico e adesso l’opa, vedremo se amichevole od ostile, la subiamo. Forse è il caso di aprire il discorso, almeno adesso”.

Il Gazzettino Friuli, 11 dicembre 2021

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