23 Dicembre 2021

CRO Aviano: centrodestra non può unificarlo con AsFo

LIVA: SI APRA DISCUSSIONE TRASPARENTE E ALTA SU SANITA’ POST-COVID

“Il centrodestra-destra non è assolutamente credibile per guidare processi intesi a integrare, coordinare, fare economia di scala e massa critica, e tantomeno ad unificare. Come ha indicato l’ottimo Paolo Bordon, l’operazione CRO-AsFo è teoricamente anche opportuna e virtuosa, ma senza progetto, senza partecipazione, senza autorevolezza e credibilità, rischia di diventare l’unificazione di due debolezze in cui il CRO potrebbe perdere anche i benefici dell’8 per mille, che testimoniano l’attaccamento e la riconoscenza di tanti cittadini questa istituzione. Si apra, in Regione e nel Pordenonese una discussione trasparente e alta sulla sanità post-Covid e ragioniamo di tutto.”. Lo afferma Renzo Liva, della segreteria regionale del Pd, commentando l’ipotesi di condivisione organizzativa tra l’Irccs Cro di Aviano e l’Azienda sanitaria Friuli occidentale.
“Chi governa la sanità in Regione e chi spadroneggia sul territorio – aggiunge Liva – doveva testimoniare il suo interesse per il CRO sin dall’inizio, nell’indicazione del direttore generale con un profilo che garantisse continuità e motivazione, o accelerando e non ritardando fino all’ultimo la nomina del direttore scientifico Silvia Franceschi. Invece, questa è la destra che ha demolito ogni strumento di coordinamento di area vasta, ha ripristinato il vassallaggio dei sindaci nei confronti dell’assessore regionale amico, ha eletto sindaci come quello di Pordenone che – conclude l’esponente dem – va a Trieste anche per risolvere problemi di giunta”.

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