18 Luglio 2022

Sloveni: ponte tra Italia e area vasta

ROJC: IRRESPONSABILE METTERE IN DIFFICOLTA GOVERNO

“È irresponsabile in questo momento pensare di creare difficoltà a un governo di larghe intese e unità nazionale. Non solo si dà un colpo al lavoro del presidente Draghi e di tutto il governo in momento cruciale e drammatico, ma si bloccano interventi sui territori, anche a difesa delle imprese e di posti di lavoro. La crisi Wartsila di Trieste ha bisogno di un Esecutivo pienamente legittimato”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd) oggi a Trieste nel corso di un incontro pubblico, alla presenza del segretario di Stato al Ministero per gli sloveni nel mondo Vesna Humar e le console sloveno a Trieste Peter Golob.

A due anni dallo storico incontro dei presidenti italiano e sloveno Sergio Mattarella e Borut Pahor ai monumenti di Basovizza sul Carso triestino la senatrice ha sottolineato che, dopo “aver dato rispetto per le singole memorie e fatto un passo importante per il passato, ora bisogna guardare al futuro” mentre “la comunità slovena dev’essere ponte tra il mondo italiano, la vicina Slovenia ma anche un entroterra molto più vasto nell’area danubiana”.

Rojc ha toccato una serie di punti d’interesse della minoranza slovena su cui è impegnata a Roma, dalla scuola all’insegnamento musicale superiore, dal problema dei segni diacritici nei documenti alla Convenzione con la Rai, esprimendo infine “preoccupazione per la rappresentanza parlamentare, non solo per la comunità slovena ma per tutta il Friuli Venezia Giulia”.

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