13 Febbraio 2021

Governo: lavorare subito anche in FVG

SHAURLI: COGLIERE SFIDA EUROPEA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

“Lavorare, lavorare da subito per il bene del Paese e per affrontare uno degli impegni più difficili dal dopoguerra. Iniziare a lavorare anche qui, senza tante classifiche di gradimento, senza tanti post sui ‘propri’ ministri e mettere invece e subito in campo una visione di futuro per tutta la nostra Regione. Concordare con le nostre energie migliori le priorità del Friuli Venezia Giulia, non di una parte. Il riconoscimento di hub nazionale del porto di Trieste è straordinario punto di partenza, che va rafforzato e collegato alle prospettive dell’intero territorio regionale. Le risorse Ue devono servire finalmente per abbandonare chiusure e sovranismi per giocarci all’attacco un ruolo davvero europeo, sulle direttrici dei corridoi di trasporto multimodali, con i nostri insediamenti produttivi allacciati alle aree più avanzate del continente”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, dopo che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha giurato oggi al Quirinale assieme alla compagine dei ministri.

Per Shaurli “la sfida della sostenibilità ambientale e della qualità agroalimentare può giovarsi della presenza al dicastero all’agricoltura di Patuanelli. Siamo una Regione che negli ultimi anni era stata leader nell’aumento di produzioni biologiche e può tornare a puntare non sulla massificazione e sulla quantità delle produzioni ma sulla loro qualità, sostenibilità e identificazione con il territorio”.

La foto ufficiale del Governo Draghi
al Quirinale dopo il giuramento

“Il governo Draghi nasce perché non vi era più una maggioranza politica e – aggiunge il segretario dem – nasce soprattutto con l’appello del presidente Mattarella alle vere priorità. Di fronte alla pandemia e all’emergenza sanitaria, di fronte alla sfida di una ripartenza economica fortemente legata a risorse europee che hanno vincoli e tempi stringenti, le discussioni su chi e perché ha fatto cadere il precedente governo o sulla lista dei ministri possono affascinare la classe politica ma – conclude Shaurli – non sono certo la priorità per cittadini, famiglie e imprese”.

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