13 Ottobre 2023

Iscritti e militanti sono la forza del Pd

IL MAGAZINE “GORIZIA-EUROPA” INTERVISTA LA SEGRETARIA CONTI

Oltre 2mila gli iscritti che hanno votato al Congresso: non pochi in questi anni di crisi della partecipazione. La forza del PD sta nel capitale umano, nel radicamento territoriale, nel patrimonio di amministratori locali. È sufficiente per battere Fedriga?

La comunità di iscritti e militanti del PD è la nostra forza. Il ruolo dei circoli va valorizzato e ne vanno consolidate e rinvigorite la funzione, la capacità di creare iniziativa politica, la possibilità anche economica di fare attività. Questa è la condizione necessaria per tornare a essere un’alternativa politica credibile e, ancor più, un’alternativa culturale a Fedriga e a questa destra debole con i forti e forte con i deboli.

Il prossimo anno ci saranno le elezioni amministrative ed europee. Due appuntamenti particolarmente importanti. Quali gli scenari e come pensi di affrontarli?

Le Elezioni europee saranno una battaglia fondamentale per lo scontro politico e culturale che è in atto tra Progressisti e Conservatori sull’idea di Europa. La Meloni sosterrà il modello Orban e i Paesi di Visegrad che hanno preso tutti i vantaggi dell’appartenenza all’UE, chiudendosi nell’egoismo e paralizzandola. Noi siamo per un’Europa federale che promuove la redistribuzione della ricchezza, i diritti sociali, politici e civili, la tutela dell’ambiente e la transizione ecologica, la pace e la collaborazione internazionale. Sulle oltre 110 sfide amministrative del 2024, serve creare le condizioni per rafforzare il campo democratico con alleanze politiche e civiche costruite attorno a idee, sogni e programmi comuni che affrontino i problemi concreti dei cittadini.

L’obiettivo di una gestione unitaria del partito potrebbe rappresentare una risposta ai dibattiti correntizi a livello nazionale e non solo, che stufano e allontanano i militanti. In tal senso dall’Assemblea di Gorizia è arrivato un appello forte e chiaro.

Ho sempre lavorato per l’unità del partito. Ora il congresso è finito e il partito è uno solo. Tutte le migliori risorse e competenze saranno valorizzate per tornare a essere un punto di riferimento per i cittadini.

L’Assemblea di Gorizia chiede l’attenzione del Pd regionale alla crisi della città che ha perso 10 mila abitanti in pochi anni. Un quarto della città non c’è più. Rischia di scomparire. Gorizia può diventare una “questione” regionale con il sostegno del Pd?

Gorizia e l’Isontino hanno un ruolo strategico per la regione, ma sono stati per troppo tempo dimenticati. Serve una visione di sviluppo del territorio per far rifiorire Gorizia e assegnarle, nel contesto regionale, quel ruolo di cerniera tra culture senza il quale non c’è Friuli Venezia Giulia. Saranno insufficienti le risorse che arriveranno per Gorizia/Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025 se non inserite in questa prospettiva.

Da segretaria regionale avrai come obiettivo prioritario quello di riprendere il governo della regione. Qual è la strategia più efficace per realizzare questo obiettivo?

È un obiettivo raggiungibile, ma serve fin da ora preparazione e tenacia. Dobbiamo riconnettere i fili interrotti con la società e allargare il nostro campo con tutte le realtà sociali e politiche che credono in una regione diversa, inclusiva, forte, insomma una regione migliore. E fare un’opposizione dura dentro e fuori le Istituzioni contro una destra che si preoccupa solo del consenso anziché governare per dare un futuro.

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