11 Agosto 2021

Sanità: preoccupati per post pandemia in Fvg

SPITALERI: FALLIMENTO DI ARCS E’ DATO ACQUISITO

“Gli ultimi dati forniti dall’Agenas si sommano a uno scenario che dovrebbe finalmente smuovere l’assessore Riccardi dalla sua esibita sicurezza, per non dire sicumera, rispetto al post pandemia in Friuli Venezia Giulia. Invece bisogna preoccuparsi, e molto, per una situazione debitoria delle grandi Aziende regionali che somma a centinaia di milioni, per il blocco delle attività assistenziali no covid, per la permanente assenza di programmazione, per liste d’attesa insostenibili, per una gestione dell’emergenza che ha portato gli ispettori del Ministero nei nostri ospedali. Nonostante la propaganda, i cittadini che si accostano ai servizi sanitari si stanno accorgendo che per fare un esame in tempi ragionevoli devono pagare strutture private, e non in convenzione”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Salvatore Spitaleri, alla luce dei risultati dell’indagine dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), in base ai quali il Friuli Venezia Giulia è ultimo in Italia per la rete trauma, ultima per la rete neonatologica e i punti mascita, manca un piano per la rete cardiologica per l’emergenza, mancano finanziamenti e un piano per l’ictus.

“L’esperienza terribile fatta nei mesi più duri avrebbe dovuto insegnare qualcosa e – aggiunge Spitaleri – convincere che la Sanità non si governa dalla palazzina della Protezione civile di Palmanova né con la comunicazione. A due anni dalla fine della legislatura, il fallimento di Arcs è un dato acquisito”.

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