3 Giugno 2021

Sanità: silenzio di Fedriga su “caso De Monte”

SPITALERI: TECNICI COPRONO GRAVI RESPONSABILITA’ POLITICHE
“Quasi sgomenti prendiamo atto del silenzio totale del presidente della Regione su un caso nazionale che ferisce la sanità FVG. È l’ennesima defaillance dopo la nave lazzaretto, dopo il licenziamento del medico dissenziente, dopo la fuga dei direttori generali di ARCS e ASUFC, dopo il caos totale su tracciamento e risorse ai Dipartimenti di Prevenzione, dopo i continui conflitti con le Organizzazioni Sindacali, dopo il mancato pagamento degli straordinari al personale sanitario, dopo le querelle con i medici di medicina generale, dopo l’evidente assenza di programmazione in capo ad ARCS su liste d’attesa e interventi, dopo i letti ‘fantasma’ della terapia intensiva”. Così il componente della commissione Paritetica Stato-Fvg e membro della Direzione regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri.

“Siamo al ‘caso De Monte’ e Fedriga tace. È normale? – si chiede Spitaleri, per il quale “sorge un sospetto: la profetica frase di Riccardi ‘sulle decisioni tecniche decidono i tecnici, non spetta al Consiglio regionale né alla Giunta intervenire’, serve forse a usare il capo espiatorio De Monte (e Tonutti) per coprire la gravissima responsabilità politica, di indirizzo e controllo che spetta all’assessore delegato. Lui – sottolinea – ha scelto e voluto quei tecnici, a quei tecnici, se non ha suggerito o avallato, non ha certo fatto evitare illegittimità ed errori”.

“De Monte ha ‘peccato’ per non aver difeso i suoi collaboratori e colleghi – spiega l’esponente dem – ha sbagliato mancando di trasparenza sulla sua vaccinazione, ha erroneamente chiesto o accettato l’intervento di una ‘manina’ che cancellasse l’art. 97 della Costituzione per una direzione di una Struttura importante della sanità messa a concorso solo due mesi fa. Ma il tema vero – puntualizza Spitaleri – nel silenzio ostentato del presidente Fedriga, non sfugge ormai a nessuno: l’assessore Riccardi è in grado di guidare la sanità del FVG?”.

“In occasione della Festa della Repubblica e di una audizione impegnativa avanti alla terza Commissione del Consiglio regionale – aggiunge Spitaleri – si starà certo riflettendo sul senso dell’art 97 della Costituzione: ‘I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge’. E – conclude – se ne trarranno le conclusioni?”.

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