10 Ottobre 2020

Sanità: chiarezza su “buco” in bilancio

SPITALERI: MANCANO INFORMAZIONE E TRASPARENZA

“C’è da chiedersi con quale stato d’animo gli altri assessori regionali si porranno di fronte a questo assestamento, in cui su tutti si pone il problema di riempire il ‘buco’ della spesa sanitaria regionale. In proposito, ci sono almeno quattro fattori che richiedono un punto di chiarezza, che hanno tutti molta relazione con la gestione interna e molto meno con i rapporti con Roma”. Lo afferma Salvatore Spitaleri, componente della commissione Paritetica Stato-Regione Fvg, in merito agli spazi finanziari occupati dalla sanità nell’annunciato riparto dell’assestamento di bilancio regionale.

“Dobbiamo chiederci – spiega Spitaleri – se i programmi di spesa previsti nel ricco ‘bottino’ ottenuto dall’assessore Riccardi nella Finanziaria Regionale (oltre 3 miliardi) sono stati tutti realizzati. Bisogna sapere a quanto ammontino le spese strettamente sanitarie Covid, al netto dei ristori ricevuti o attributi dal Governo centrale, e tenuto conto del modesto impatto che, per fortuna, ha avuto il Covid in regione. Non siamo al corrente se il blocco della maggior parte delle attività ordinarie, dai ricoveri programmati agli screening e visite di controllo abbia portato un contenimento delle spese. Non è stato reso noto quante risorse siano state finora assorbite dall’adeguamento delle strutture ospedaliere e territoriali”.Per Spitaleri questi “sono temi utili a comprendere, anche nel rapporto tra Stato e Regione, quale sia l’impatto della spesa sanitaria ora e nella prospettiva dei nuovi Patti e della prossima Finanziaria regionale, ormai alle porte. Anticipando le obiezioni dell’assessore, va rilevato che non si possono rivendicare risultati se mancano informazione e trasparenza”.

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