4 Gennaio 2022

Covid: in Fvg è dramma sociale

SPITALERI: RITARDO IMPRESSIONANTE PER TERZE DOSI

“L’annuncio di un’accelerazione sulle terze dosi arriva con un ritardo impressionante dopo che abbiamo denunciato per settimane la situazione di retroguardia del Friuli Venezia Giulia, e questo ritardo fa sentire le sue conseguenze. Poi si può continuare a dire che tutto va bene anche quando ci si avvicina ai 4000 contagi”. Lo afferma Salvatore Spitaleri (Pd), commentando l’annuncio dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi sul potenziamento dell’offerta vaccinale in Fvg.

“Siamo oltre il previsto pesantissimo colpo alla nostra sanità perché quello che si sta profilando – aggiunge Spitaleri – è un dramma sociale, che investe famiglie rinchiuse in attesa di essere contattate, persone sole che non sanno come comportarsi, operatori della sanità falcidiati dal virus. Nonostante i proclami di Riccardi le conseguenze di Omicron sono state sottovalutate, per cui almeno ora si ascoltino le ragionevoli richieste dei sindacati dei sanitari di moltiplicare i test di controllo”.Covid:

Spitaleri (Pd), in Fvg siamo al dramma sociale “L’annuncio di un’accelerazione sulle terze dosi arriva con un ritardo impressionante dopo che abbiamo denunciato per settimane la situazione di retroguardia del Friuli Venezia Giulia, e questo ritardo fa sentire le sue conseguenze. Poi si può continuare a dire che tutto va bene anche quando ci si avvicina ai 4000 contagi”. Lo afferma Salvatore Spitaleri (Pd), commentando l’annuncio dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi sul potenziamento dell’offerta vaccinale in Fvg. “Siamo oltre il previsto pesantissimo colpo alla nostra sanità perché quello che si sta profilando – aggiunge Spitaleri – è un dramma sociale, che investe famiglie rinchiuse in attesa di essere contattate, persone sole che non sanno come comportarsi, operatori della sanità falcidiati dal virus. Nonostante i proclami di Riccardi le conseguenze di Omicron sono state sottovalutate, per cui almeno ora si ascoltino le ragionevoli richieste dei sindacati dei sanitari di moltiplicare i test di controllo”.
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