11 Gennaio 2022

Addio a Sassoli, una vita troppo breve ma un grande esempio

IL CORDOGLIO DEL SEGRETARIO SHAURLI E DELLE PARLAMENTARI DEM

“Prima e soprattutto un abbraccio alla famiglia. E poi un immenso grazie nel dolore di tanti, della comunità del Partito Democratico e, sono convinto, di tutti quelli che credono nelle Istituzioni democratiche e nell’impegno civile”.  Sono le espressioni di cordoglio del consigliere regionale e segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli in occasione della morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, avvenuta nella notte ad Aviano (Pordenone).

“La tua vita – riflette l’esponente del Pd rivolgendosi allo scomparso – è stata troppo breve ma è stata un esempio: di professionalità e preparazione per un giornalismo sobrio e puntuale di cui abbiamo sempre più bisogno, di un impegno politico condotto con passione e dedizione che ha dato nuova forza e credibilità alle Istituzioni europee. Ti dobbiamo tanto: il tuo lavoro permette oggi a tutti noi di guardare a un Europa più vicina ai cittadini e ai diritti, più  solidale e capace di aiutarci ad affrontare le tremende sfide che abbiamo ancora di fronte. Grazie a te questo è possibile, senza di te – conclude Shaurli – sarà più difficile. Mandi David”.

“La scomparsa di David Sassoli mi addolora profondamente”, ha detto la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani. “Perdiamo un uomo delle istituzioni, un entusiasta europeista, un grande presidente del Parlamento Ue ma soprattutto – ha sottolineato – una persona buona e un caro amico. Alla famiglia e a quanti gli hanno voluto bene la vicinanza e l’affetto delle deputate e dei deputati Pd”.

“La perdita di un uomo come David Sassoli ci lascia più poveri”, dichiara la senatrice Tatjana Rojc. “Il dolore accompagna la consapevolezza del vuoto che lascia nelle istituzioni europee e nella comunità dei democratici. In Italia e in Europa. Profondo cordoglio va alla famiglia e a chi gli è stato più vicino. A noi rimane la consapevolezza della sua eredità, che dovremo essere capaci di onorare. Rimane il suo sorriso, la fermezza delle convinzioni fondamentali, il garbo del pensiero acuto che non aveva bisogno di alzare i toni per essere ascoltato e accolto. Per la senatrice “spaventa la malvagità di certi commenti del mondo no vax”.

Salvatore Spitaleri, membro della commissione Paritetica Stato-Fvg, ricorda che “Sassoli è stato prima di tutto un cattolico impegnato nella vita professionale e sociale e poi nelle istituzioni. Il suo cattolicesimo democratico si era abbeverato alla lezione dei grandi testimoni del secolo scorso. Nella suo impegno istituzionale, il rispetto della persona umana, la solidarietà verso chi fa più fatica, l’importanza della democrazia sono ora il lascito e la responsabilità che ci consegna”.

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