24 Ottobre 2021

Sanità: molte risorse senza risultati né prospettive

SPITALERI: COMPRENSIBILE PREOCCUPAZIONE INTERSINDACALE MEDICI

“Le molte risorse che, anche in assestamento, sono destinate alla salute richiedono risultati e dopo tre anni, continue lezioni dal banco della Giunta, rimbrotti e qualche ironia di troppo, non si vedono non solo i risultati, ma anche le prospettive di ripartenza, di maggior efficienza e efficacia appaiono assai lontane. È più che comprensibile se le organizzazioni sindacali, questa volta tutte le rappresentanze della dirigenza medica, segnalano ancora la mancata informazione, il mancato coinvolgimento, la mancata programmazione, la mancata predisposizione di procedure assuntive idonee ad affrontare sfide e progetto del Pnrr. La preoccupazione dei medici è pienamente condivisa dai cittadini utenti della sanità regionale”. Lo afferma il componente della commissione Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri, del Pd, commentando la nota dell’intersindacale della dirigenza medica regionale, che lamenta il mancato coinvolgimento da parte dell’assessore Riccardo Riccardi nell’assunzione di provvedimenti ed atti che  riguardano la gestione della sanità.

“Per l’assessore Riccardi prima c’era la pandemia come scusa – indica Spitaleri – per ogni disattenzione, disorganizzazione e mancato coinvolgimento, ora semplicemente non si può disturbare il manovratore che tutto sa, tutto conosce, tutto gestisce, silenziando ogni dissenso”.

“Come saranno gestite le progettualità che le risorse anche nazionali assegnano alla sanità pubblica nel Pnrr – chiede Spitaleri – se il servizio sanitario regionale non è messo n grado di operare? Forse, accadrà come per le liste d’attesa, la cui soluzione l’assessore Riccardi ha affidato volentieri al privato”.

A questo link un commento pubblicato dalla testata Friulisera: https://friulisera.it/e-vero-in-fvg-ce-una-dittatura-sanitaria-non-e-quella-ridicola-sul-covid-ma-la-ben-piu-pericolosa-politica-inetta-imposta-dallassessore-riccardi/

Approndimenti e altre note dalle opposizioni sul Gazzettino e sul Messaggero Veneto

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