9 Ottobre 2020

Covid: alle famiglie dare certezze non passerelle

SHAURLI: CONTINUA PREOCCUPAZIONE DI GENITORI E INSEGNANTI

Covid: Shaurli, a famiglie dare certezze no passerelle in scuole”C’è protocollo regionale? Verificata disponibilità sanitari? Parlato con medici e territori?”

“Non servono passerelle nelle scuole, serve dare certezze alle famiglie, poter dir loro cosa succederà da lunedì. Se i tamponi rapidi nelle scuole si faranno, quando e chi li farà, con quale personale sanitario dedicato. O se tutta la responsabilità verrà ancora lasciata sulle spalle di famiglie, insegnanti e singoli medici come avvenuto finora. Esiste un protocollo regionale ufficiale? E’ stata fatta una ricognizione sulla disponibilità numerica del personale sanitario? Le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), che per ora dovrebbero fare gli esami, non hanno infermieri e nessuno ha parlato con i medici o le organizzazioni sindacali dei medici di continuità assistenziale e neppure con quelli di medicina generale e pediatri di libera scelta”. Lo afferma il segretario regionale Pd fvg Cristiano Shaurli, dopo la dimostrazione di funzionamento dei test rapidi antigenici per l’individuazione del virus Sars-Cov-2 effettuata alla presenza del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi e dell’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen.

“Le segnalazioni continuano e – segnala il segretario dem – continua l’incertezza, continua la preoccupazione di genitori, famiglie ed insegnanti. Da lunedì l’Emilia Romagna farà test sierologici gratuiti e veloci in farmacia per gli studenti, noi non ci abbiamo ancora nemmeno pensato, 8 Regioni italiane, compreso il vicino Veneto, hanno attivato le vaccinazioni antinfluenzali gratuite per i bambini fino ad 8 anni, da noi ancora non si sa niente, continuano le segnalazioni di persone che vorrebbero vaccinarsi ma non riescono a farlo anche se siamo contenti che il presidente della Regione sia stato il primo. Intanto Fedriga e Riccardi vanno in tournée. Qualcuno della Lega ha detto alla Lega che serve più lavoro e meno propaganda ma – conclude Shaurli – evidentemente in Friuli Venezia Giulia il messaggio non passa”.

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