12 Luglio 2020

Sanità: “non siamo in Corea del Nord!”

TREVISAN: APERTA CASELLA POSTA PER SEGNALARE PROBLEMI

“‘Non siamo mica in Corea del Nord, ma in Friuli Venezia Giulia e se uno stimato medico manifesta le sue legittime perplessità a fronte di una possibile penalizzazione della struttura dove opera, questo non può tradursi in un’azione punitiva e di censura da parte delle più alte cariche politiche e dirigenziali della regione’. Così proclamava nel febbraio del 2015 l’attuale assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi. Dopo 5 anni però ha cambiato idea e altro che censura! Lui fa licenziare dal Direttore dell’Azienda Sanitaria il malcapitato professionista che ha esternato le sue opinioni in maniera non regolamentare”. Lo scrive in una nota il responsabile Sanità del Pd Fvg Roberto Trevisan, a proposito del licenziamento di un giovane medico che a Sacile (Pordenone) si era opposto alla chiusura del reparto di Rsa e aveva criticato le scelte Covid della Regione.

“Come mai una reazione così violenta e sguaiata? –  prosegue Trevisan – Le critiche hanno un fondamento? C’è stato un danno all’Azienda oppure solo all’amor proprio di chi ha fatto scelte e preso decisioni criticabili? Arrivare a licenziare un dipendente per una critica come quella che è stata fatta è una vera enormità. Un’esibizione di potere. Non siamo mica in Corea del Nord: l’assessore Riccardi ha avuto tempo due anni per cambiare regolamenti che secondo lui appartengono a un regime dittatoriale. Ma si è guardato bene dal farlo e, anzi, i suoi Direttori generali aziendali hanno in altre occasioni rafforzato con circolari il clima di censura per impedire che dall’interno delle aziende, da chi vive la sanità sul campo, si possa mettere in dubbio l’appropriatezza delle scelte del governo del Sistema Sanitario Regionale”.

“A quando – chiede Trevisan – l’uscita dal regime dittatoriale nordcoreano? E, soprattutto, quando finirà di nascondere i problemi sotto la propaganda? Per chiunque volesse segnalare, nonostante Riccardi, i problemi del nostro sistema sanitario abbiamo deciso – conclude – di dedicare una casella di posta elettronica: nonsiamoincoreadelnord@pdfvg.it“.

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