28 Febbraio 2024

L. Elettorale: destra piega norme rappresentanza

CONTI: NEMMENO PENSANO A DOPPIA PREFERENZA DI GENERE // SPITALERI: GIOCANO A PING PONG CON REGOLE

“In perfetta continuità con le leggi ad personam dell’epoca Berlusconi, in Friuli Venezia Giulia il centrodestra vuole piegare le norme di rappresentanza in funzione del destino personale di un determinato sindaco o sindaca, o della conquista di Comuni. Questa destra non è capace di elaborare riforme complessive, non progetta un assetto più moderno per Regione ed Enti Locali del FVG, ma banalmente considera ‘roba sua’ le Istituzioni e fa quel che serve per tenerci sopra le mani. Grave e vergognoso che nemmeno pensino all’introduzione della doppia preferenza di genere”. Lo afferma la segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti, sulle consultazioni in corso nella maggioranza per la riforma della legge elettorale.

Il componente della Commissione Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri accusa che “nel centrodestra stanno giocando a ping pong con le regole elettorali e con i mandati, con una spudoratezza mai vista e senza alcun rispetto per la delicatezza della materia. I mandati e la loro durata non sono mattoncini su cui può a suo piacere accapigliarsi una maggioranza litigiosa al suo interno e unita solo dalla fame di occupazione di poltrone. Il centrodestra – continua l’esponente dem – non si riunisce per valutare lo strumento migliore con cui i cittadini scelgono i propri rappresentanti, non si confronta con l’opposizione sulle regole che valgono per tutti. Fanno riunioni per decidere come fotografare il presente nel modo che a loro conviene meglio. Calcoli pericolosi – conclude Spitaleri – perché una volta scassato il sistema, questo presenta il conto e lo fa pagare ai cittadini”.

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