21 Ottobre 2020

Minoranze linguistiche: Rojc, passo decisivo per ddl su Carta europea


IN FVG SLOVENO, FRIULANO E TEDESCO SONO LINGUE VIVE SUL TERRITORIO

“Ho fiducia che oggi abbiamo fatto un passo decisivo verso l’approvazione di una legge attesa da venti anni, particolarmente nelle Regioni con minoranze linguistiche o decisamente plurilingui come il Friuli Venezia Giulia, dove lo sloveno, il friulano e il tedesco sono lingue vive sul territorio”. Lo ha affermato la senatrice Tatjana Rojc (Pd) oggi a Roma, al termine della seduta congiunta, per la prima volta in questa legislatura, delle commissioni Esteri e Affari Costituzionali, dedicata alla discussione dei testi di legge recanti “Ratifica ed esecuzione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, fatta a Strasburgo il 5 novembre 1992”.
Rojc, che è prima firmataria di uno dei quattro ddl depositati al Senato, ha osservato che “è positiva la proposta di lavorare su un testo unico come hanno proposto i relatori Garavini e soprattutto Bressa”, sottolineando che “si deve partire dalla legge 482/1999 che definisce le 12 minoranze linguistiche poste a tutela tra le quali, con lo status di minoranze storiche tedeschi, francofoni e sloveni. Per noi naturalmente è importante valorizzare anche la lingua friulana, dopo aver ottenuto che la Rai ampliasse l’offerta dei programmi”.
Nella stesura della legge, ha precisato la senatrice “si è tenuto conto della territorialità come definizione dei gruppi da tutelare”.

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