4 Novembre 2007

Pd, è già l’ora delle prime nomine

TEORIA E PRATICA. Stando al regolamento del Pd, ad eleggere i segretari provinciali dovrebbero essere i componenti delle costituenti nazionale e regionale indicati nelle scorse settimane e residenti nel territorio di appartenenza. In realtà, lo scioglimento di Ds e Margherita è un processo più lento della fusione nel nuovo partito. La Quercia, pertanto, dovrebbe esprimere i segretari a Udine e Gorizia, mentre a Trieste e Pordenone i Dl vanterebbero il "diritto" di prelazione. Il tutto, ovviamente, su nomi concordati con il segretario regionale Bruno Zvech e con gli altri candidati che hanno partecipato alla corsa di metà ottobre, a cui fanno riferimento i membri della costituente.

ACCORDI.Per questo motivo, ieri mattina il vicepresidente della giunta regionale Gianfranco Moretton, ha convocato i propri fedelissimi a Palmanova, in modo tale da fare il punto prima di incontrare – tra oggi e domani – Zvech e confrontarsi sui nomi dei possibili candidati provinciali. Intenzione dei morettoniani è ottenere garanzie che nel Partito democratico i diessini non facciano la parte dei "pigliatutto", anche se finora il neo segretario regionale non si è affatto mosso in questo senso, sforzandosi di spiegare che quanto valeva in passato non ha più senso per il presente e il futuro, trattandosi di una nuova forza politica.

I NOMI.Tuttavia, a smentire nei fatti il volenteroso Zvech, ecco che a Trieste ci sarebbe già l’accordo – benedetto anche da Francesco Russo – per proporre alla guida della segreteria provinciale il trentottenne Matteo Apuzzo, vicino al sottosegretario Ettore Rosato. L’attuale segretario dei Ds, Fabio Omero, si chiamerebbe fuori per andare a ricoprire il ruolo di capogruppo del Pd nel consiglio comunale del capoluogo giuliano. A Gorizia ci sarebbe spazio per un altro giovane, l’attuale segretario della Quercia Omar Greco. A Pordenone, Moretton dovrebbe poter indicare il segretario: gli attuali coordinatori regionale e provinciale della Margherita, Antonio Ius e Renzo Mazzer, sono gli uomini che godono della fiducia del vice del governatore Riccardo Illy. Giochi ancora aperti, invece, a Udine. Se al diellino Salvatore Spitaleri potrebbe andare come premio di consolazione la presidenza provinciale del Pd, per la segreteria i candidati di cui si parla sono due: Cristiano Shaurli e la consigliera regionale Annamaria Menosso. Indicare almeno una donna nelle quattro segreterie provinciali sarebbe un segnale politicamente corretto per il Partito democratico . Ma ciò comporterebbe qualche tensione nell’area della Quercia friulana, ponendo il problema di quale incarico politico assegnare a Shaurli.

DONNE & POLITICA. Proprio il tema della parità di genere – assicurato nelle costituenti – è all’esame dei responsabili (vecchi e nuovi) del Pd. Zvech intende proporre alla presidenza regionale l’avvocato Francesca Cardin, figlia dell’ex sindaco di Pordenone e attuale presidente della Fiera Alvaro. Anche per l’incarico di vicesegretario regionale, l’intenzione è di scegliere una donna. L’identikit ideale prevede un’esponente della Margherita, possibilmente friulana e comunque volto nuovo. La ricerca non è facile, anche se si parla dell’ex sindaco di Muzzana Luisa De Marco, attualmente presidente del Consorzio di depurazione che ha sede a San Giorgio di Nogaro, e dell’avvocato Isabella De Monte, consigliera comunale a Pontebba e coordinatrice regionale dei giovani amministratori Anci. Il criterio di uomo/donna dovrebbe essere applicato, dove possibile, anche per l’alternanza di segretario/presidente provinciale.

QUESTIONE APERTA.Da risolvere anche il tema dell’organismo che affiancherà il segretario regionale. Un comitato intermedio tra Zvech e la vasta costituente, che gestirà le questioni politiche principali che il Partito democratico dovrà affrontare già nel 2008. A partire dalle scadenze elettorali.

VARIABILI.Questo è lo stato degli accordi in corso nel partito ad oggi. La volontà di tutti gli attori in campo è di evitare polemiche e lacerazioni che potrebbero compromettere parte del risultato delle primarie (56mila elettori in regione). Tatto e diplomazia non mancano, ma bisognerà vedere se l’intesa che si sta cercando di trovare tra ex Ds ed ex Margherita sarà gradita anche a chi ha aderito al Pd preferendo evitare di schierarsi inizialmente con Zvech o Moretton.

PROVE UNITARIE.Nel frattempo, prima prova pratica di "nozze democratiche". Giovedì Mauro Travanut e Cristiano Degano hanno convocato una riunione congiunta dei rispettivi gruppi in Consiglio regionale. All’ordine del giorno, la volontà di trovare una linea comune nell’imminente dibattito sul bilancio della Regione per il 2008.

Lorenzo Marchiori
Gazzettino – Pordenone
04/11/2007


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