13 Novembre 2007

Pegorer: interrogazione sul CIE di Gradisca d’Isonzo

“Abbiamo potuto personalmente constatare – aggiunge – quale sia il clima di tensione e di esasperazione nel quale vivono, ogni giorno, gli immigrati trattenuti e, con loro, gli operatori della sicurezza e dell’ente gestore. Un problema che nasce direttamente dalla modifica normativa dei tempi di permanenza nel CIE, che il recente pacchetto sicurezza ha reso possibili nella misura di 180 giorni. Un termine così lungo non favorisce il ricambio degli immigrati trattenuti, costretti a vivere in una condizione di reclusione ed è elemento di instabilità del Centro che rende difficile lo svolgimento di una attività ordinaria da parte del personale gestore e costringe ad un alto livello di attenzione gli operatori delle Forze di Polizia e delle Forze Armate”. “E’ necessario – conclude Pegorer – che il ministro Maroni risponda e chiarisca al più presto quale sia la situazione nei Cie presenti sul territorio e se non ritenga, alla luce di quello che sta succedendo, che trattenere l’immigrato irregolare fino al termine massimo di 180 giorni sia di ostacolo al migliore governo delle strutture e alla sicurezza degli ospiti nonché di tutto il personale impiegato”.

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