13 Novembre 2007

Pegorer risponde a Tondo sul nucleare

L’analisi del senatore Pd evidenzia come “In realtà l’insistenza nella scelta del potenziamento di Krsko viene spiegata come una possibile opportunità per gli interessi del nostro territorio quando è noto a tutti che la centrale si trova in uno Stato diverso dall’Italia e che ogni eventuale intervento di nostri operatori o di nostri capitali non risolve il punto del controllo dell’attività dell’impianto, che è di pertinenza esclusiva del governo sloveno”.
“Nei fatti – conclude – si prospetta un secco e deciso sì al nucleare da parte di una maggioranza regionale che anziché operare sul terreno della chiarezza dei comportamenti e su un’autonomia politica rispetto al centralismo romano si è del tutto appiattita sulle decisioni del governo nazionale, togliendo ai cittadini del Friuli Venezia Giulia il diritto di dire la loro rispetto alle scelte in questo delicatissimo ambito”.
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