Cristiano Shaurli segretario provinciale, senza i voti dei “bindiani”
Attorno a questa scommessa, Shaurli è convinto che crescerà anche il senso di appartenenza, «non più giocato sui trascorsi di ognuno, ma costruito attorno ad argomenti e scelte concrete. Sono convinto che – ha sottolineato – tra qualche settimana il coinvolgimento si determinerà su questo fronte e qualcuno si sentirà più vicino a qualcun altro indipendentemente dalla storia passata».
Tra circa quindici giorni sarà resa nota la squadra che supporterà Shaurli ed entro fine gennaio è prevista l’individuazione dei segretari comunali del Pd. Una tabella di marcia intensa, «perché tra gli obiettivi immediati della formazione friulana c’è quello di ridare un governo degno di questo nome alla Provincia». In questo progetto, il neo segretario è convinto che un ruolo importante lo abbia la valorizzazione dell’identità friulana, «che esiste, è un patrimonio di tutti e chiede di essere innovata. Per questo cercheremo il dialogo con le forze autonomiste moderne che il Friuli possiede e su queste basi il Pd potrà essere un baricentro capace di allargare i confini di Intesa democratica». Un’ultima considerazione Shaurli l’ha avuta per la legge sulla tutela del friulano appena varata dal Consiglio regionale: «È un provvedimento innovativo – ha detto -, di piena valorizzazione della diversità, che è la ricchezza nostra e dell’Europa».
A Gorizia è stato eletto segretario provinciale Omar Greco (22 voti su 22), a Trieste Cristiano Degano (23 voti su 24) e a Pordenone Francesca Papais (27 voti su 33).
Gazzettino – Udine
25/11/2007
(A.L.)