25 Novembre 2007

La nostra carta di identità

Un'identità nazionale racchiusa nei tre colori che lo compongono, gli stessi che però vogliono ricordare anche le «tre grandi tradizioni che stanno nel Pd»: il verde dell'ambientalismo e del laicismo, il bianco dei cattolici democratici e il rosso della tradizione socialista e del mondo del lavoro».

«La sintesi – ha aggiunto – molto moderna e forte». Insomma, si tratta di «un simbolo rivolto al futuro, un simbolo fresco, nuovo», realizzato, come ha sottolineato con enfasi Veltroni, da un ragazzo molisano di 25 anni, Nicola Storto.

«E' stata la bandiera italiana il punto di partenza per la creazione del nuovo simbolo del Pd – ha spiegato lo stesso autore, anch'egli presente in sala – . Le indicazioni che ci avevano dato – ha aggiunto – erano tre concetti: la modernità, la velocità e la pulizia».

«Io sono partito dalla bandiera italiana – ha raccontato Storto – per la sua leggerezza, la pulizia della forma, la semplicità del messaggio, e anche la sua modernità».

«E poi sotto al nuovo simbolo – ha concluso Storto – ho inserito l'Ulivo, perchè rappresenta la storia del Pd, la sua radice».

In primo piano