25 Novembre 2007

Papais eletta coordinatrice: «Convincerò chi è dubbioso»


«Ciao a tutti», ha esordito ieri pomeriggio nella sala congressi dell’hotel Minerva dopo il voto, sottolineando che si tratta di «un’esperienza importante» e ricordando gli amici che l’hanno accompagnata nel percorso politico, tra i quali Fabio Gri e Giovanni Martin. In più di un passaggio la voce è stata rotta dall’emozione, a partire da quando ha ricordato il consigliere regionale Mirko Spacapan, scomparso l’altro giorno. «Il Pd è un mosaico costituito da tante tessere – ha affermato – che deve corrispondere alle aspettative della gente la quale crede in noi. Per questo ci vuole convinzione e coraggio».
Ad ascoltarla, tra gli altri, il vice presidente della Regione, Gianfranco Moretton, e l’assessore Lodovico Sonego ai quali si è rivolta ricordando le importanti cose fatte in questi anni in regione.
Un’elezione, la sua, che nasce da meno sei: tante sono state le schede bianche, sui 33 presenti, segno di un malumore al quale intende rispondere attraverso un impegno «con la testa per pensare, le orecchie per ascoltare e il cuore della passione. Con il tempo – ha sostenuto – mi farò conoscere».
In apertura di seduta era stata Carla Paolon, della Margherita, a criticare gli accordi calati dall’alto, pur apprezzando la candidatura di una donna. Una dichiarazione alla quale si erano contrapposti gli interventi di Antonio Ius e Paolo Pupulin. «Credetemi – ha aggiunto il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, che ha condotto i lavori – questa ragazza ha talento e riserverà molte sorprese».
Dopo la nomina della Papais, l’assemblea ha anche eletto, per acclamazione, Giovanni Martin tesoriere e Renzo Liva presidente dell’organismo che si riunirà già tra una settimana con l’obiettivo di reintegrare Piervincenzo Di Terlizzi e Carla Sacchi i quali, in seguito al riconteggio dei voti, sono stati esclusi dall’organismo.
Per due democratici che rientrano, uno in procinto di andarsene. Dopo aver votato (scheda bianca) il consigliere comunale Orazio Cantiello ha comunicato a Liva, a lavori conclusi, la sua intenzione di dimettersi: «Non mi riconosco più in questo partito».

Messaggero Veneto
25/11/2007
Stefano Polzot


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